Cronaca

Controlli in albergo, scatta la perquisizione

Individuata grazie alle verifiche delle presenze alberghiere una turista accusata di appropriazione indebita da parte dell'ex convivente

Il porto di Porto Azzurro

A distanza di un solo giorno dall’ultima operazione gli uomini della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Portoferraio  hanno proceduto ad individuare in una struttura ricettiva, ubicata nel Comune di Porto Azzurro, una cittadina comunitaria, nata in Romania ma da qualche anno residente in Italia sul litorale toscano.

La giovane donna, nata a Bucarest, appena giunta sull’Isola d’Elba ha avuto la visita nella mattinata di giovedì 9 agosto degli uomini della Polizia di Stato che hanno eseguito un decreto di perquisizione emesso dalla magistratura di Grosseto. Nei confronti della cittadina rumena è pendente infatti un procedimento presso il Tribunale grossetano in ordine al reato di cui agli art. 646 e 61 n.11 del C.P.  (appropriazione indebita aggravata, ndr)  commesso in quel di Follonica nel mese giugno di quest' anno. Gli agenti hanno proceduto al sequestro di un telefono cellulare in uso alla signora ma facente parte di un insieme di cose sottratte al legittimo proprietario, che è il suo ex compagno di vita. La cittadina dopo essere stata accompagnata presso gli uffici del Commissariato veniva sottoposta ai necessari ulteriori adempimenti e alle pratiche relative alla identificazione di polizia.

Anche questo intervento quanto mai tempestivo ed efficace è scattato   avvalendosi  della piattaforma informatica del CEN di Napoli. Appare quindi sottolineare come sia di estrema importanza per la Polizia di Stato, in chiave di prevenzione, che i titolari delle attività alberghiere e le  ricettive in genere continuino a rispettare scrupolosamente quanto disposto dall’art.109 del TUPLS che fa obbligo di registrare, previa identificazione mediante un documento di identità in corso di validità i propri ospiti, entro le 24 ore dall’arrivo degli stessi.

In particolare si raccomanda di prestare la massima attenzione affinchè la registrazione sia fatta con documenti validi e che non vengano utilizzati i dati personali in maniera difforme dal D.Lgs. n.196/2003 relativo alla privacy,che prevede una serie di adempimenti a partire dall'adeguamento alle "Misure minime di sicurezza" e alla stesura del DPS "Documento Programmatico sulla sicurezza".

Sul rispetto della legge sulla Privacy si stanno intensificando i controlli ed è importante adeguarsi pena pesanti sanzioni amministrative (fino a 50.000 Euro) e penali (fino a 18 mesi).