Cronaca

Colpevole di spaccio torna in carcere

L'uomo era già stato protagonista di un inseguimento con arresto in pieno centro per non essersi fermato al controllo da parte di una pattuglia dei CC

Scarcerato in attesa del processo A.M. 37enne di Porto Azzurro, su disposizione l’Ufficio Esecuzioni Penali presso la Corte d’Appello di Firenze è stato di nuovo condotto in carcere per pena residua da scontare. Il longonese è stato riconosciuto colpevole del reato di spaccio di sostanze stupefacenti e condannato alla reclusione di anni quattro oltre al pagamento della pena pecuniaria di Euro 17.300 e pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Considerato il periodo di detenzione già scontato, A.M. è stato trasportato presso il carcere di Porto Azzurro ove dovrà espiare tre anni e quasi cinque mesi di reclusione.

L'uomo fino ad ieri mattina aveva intrapreso attività di volontariato e nel marzo del 2013, erano stati gli stessi Carabinieri della Stazione di Porto Azzurro a sorprenderlo in possesso di un involucro contenente circa 50 grammi di cocaina occultato all’interno di una giacca. 

L’arresto fu anche molto movimentato perché A.M. 37enne di Porto Azzurro, trovandosi a bordo della propria auto in compagnia di un suo amico, V.C. 35enne, per evitare un controllo da parte di una pattuglia dei Carabinieri incrociata sulla strada principale, si infilò in una via senza sbocco per tentare poi la fuga a piedi ma gli uomini dell’Arma riuscirono a bloccare i due fuggiaschi dopo pochi metri. 

Lo stupefacente sequestrato, dopo accurate analisi di laboratorio, risultò essere di una purezza pari al 96% facendo così presagire un’eventuale immissione sul mercato elbano di circa 300 dosi. I due uomini furono condotti al carcere di Livorno ed A.M. dove restarono custodito per sette mesi e nove giorni.