Attualità

Mola, "equilibrio precario, no alla diga"

Legambiente Arcipelago Toscano ringrazia la Capitaneria di porto elbana per l'importante intervento di tutela del mare e della costa

Dopo l'attività di contrasto ai reati contro l'ambiente e il patrimonio demaniale marittimo condotte a Mola dalla Capitaneria di porto elbana, Legambiente Arcipelago Toscano attraverso una nota si complimenta con la Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Portoferraio e l’Ufficio Locale Marittimo di Porto Azzurro "per la brillante operazione di polizia ambientale che hanno portato alla scoperta di ormeggi abusivi che danneggiavano la prateria di Posidonia oceanica di fronte al territorio del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e a una Zona speciale di conservazione, Zona di protezione speciale e Rete Natura 2000".

"Un’azione - sottolineare da Legambiente  - che tutela dalla concorrenza leale l’imprenditoria onesta e che rispetta le regole e difende concretamente il delicato ambiente marino di Mola, sottoposto da anni a pressioni antropiche di ogni tipo – compreso un inquinamento batteriologico evidenziato più volte negli ultimi anni da Goletta Verde di Legambiente – e il ripristino ecologico ancora in corso avviato dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano che potrebbe subire un durissimo colpo se venisse realizzato il progetto della diga portuale".

"L’attenzione della Guardia Costiera/Capitanerie su un’area che sta uscendo faticosamente da un degrado pluridecennale fa ben sperare per il futuro", concludono da Legambiente.