Attualità

Sanità in sciopero venerdì 26 Ottobre

L'Usl Toscana Nord Ovest informa su quali sono i servizi minimi garantiti in caso di sciopero. A rischio esami, visite e prenotazioni

È stato proclamato uno sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici, compreso quello sanitario, da parte delle associazioni sindacali Cub, Sgb, Si Cobas, Usi, Usi-Ait e Slai Cobas per l’intera giornata di venerdì 26 ottobre.

A segnalarlo è l'Azienda Usl Toscana Nord ovest che avvisa anche sulle possibili variazioni dei servizi. 

"L’Azienda - si legge in una nota - si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori ecc) e amministrativi (prenotazione esami, Libera professione ecc) che si dovessero manifestare a livello sia territoriale che ospedaliero".

"Come previsto dalla normativa vigente,- sottolineano dall'Usl Toscana Nord Ovest- saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili".

I “servizi minimi essenziali”  garantiti in caso di sciopero sono così articolati:
- il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base;
- servizi di assistenza domiciliare;
- attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..);
- vigilanza veterinaria;
- attività di protezione civile;
- attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici;
- vari.