Politica

"Perché dico no al Comune Unico". La posizione del sindaco di Porto Azzurro Simoni sul referendum del 21 aprile

Porto Azzurro - Quello di Luca Simoni, ultimo sindaco eletto all’Isola d’Elba con le elezioni amministrative del maggio 2012, è un no deciso. Simoni, primo cittadino del Comune di Porto Azzurro, ha le idee chiare sul Comune Unico: il suo è un secco no a chi propone cambiamenti istituzionali che - spiega – “Potrebbero stravolgere e irrimediabilmente danneggiare l’Isola d’Elba. Dico no – prosegue Simoni – per mille motivi, ma soprattutto perché la legge regionale che ne prevede modalità di costituzione, è per noi un inganno. Quando i cittadini elbani hanno aderito alla raccolta firme promossa dal comitato per il "sì" pensavano di firmare perché si facesse il referendum ed invece si sono ritrovati a firmare per una legge calata dall’alto, una legge che non nasce davvero dalla volontà popolare e che, quindi, ha seguito un iter, dal mio punto di vista, poco chiaro. Una volta si diceva “patti chiari, amicizia lunga”, qui mi pare che i patti siano per nulla chiari, ma che l’amicizia - E allude al Comune Unico - rischi di essere eterna. Una scelta dalla quale non si potrà più tornare indietro. – precisa Simoni - .Con questo passaggio, contrariamente a quello che viene raccontato, l’Elba si ritroverà indebolita. La mia opinione, e del comitato del NO, è che si voglia poter controllare il suo territorio e la sua fiorente economia depauperandola della sua autonomia e dei suoi poteri istituzionali e credo che questo non possiamo accettarlo. A chi porta avanti la teoria del risparmio economico con la semplificazione amministrativa dico che è un falso problema sul nostro territorio e che, comunque, l’eventuale costituzione di piccoli municipi in sostituzione dei comuni non sarebbe la soluzione. Ma non voglio dilungarmi oltre. Ci sono anche le mie motivazioni del cuore. Non posso andare a votare per l’estinzione del mio comune, non posso farlo. E anche per questo e per il rispetto che porto nei confronti dei miei cittadini e di tutto il consiglio comunale che ha votato compatto contro il comune unico, il 21 aprile andrò a votare e voterò No”.