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Pellegrini: "Andremo alla Corte dei Conti"

Il capogruppo di minoranza attacca l'amministrazione per il comportamento tenuto durante il consiglio comunale di questa mattina e minaccia il ricorso

"Oggi consiglio comunale all'insegna dell'approssimazione e improvvisazione. Importanti delibere come quelle per la sistemazione del tetto della scuola materna di San Giovanni, la partecipazione alla Fondazione Villa Romana delle Grotte e l'approvazione del piano di razionalizzazione delle partecipate (atto per il quale era prevista la scadenza il 31.03.15) sono state presentate senza pareri di regolarità contabile e del revisore dei conti, nonostante fossero stati richiesti e sollecitati nelle commissioni comunali.

A fronte delle accuse del vicesindaco Marini di incapacità politica della passata amministrazione nella risoluzione della vicenda della Villa Romana delle Grotte, precisiamo che proprio con la passata amministrazione la Villa era stata riaperta al pubblico con un progetto qualificato e qualificante per il territorio, mentre sotto l'attuale assessorato il sito archeologico è stato chiuso definitivamente nello scorso mese di settembre e la futura gestione e' del tutto incerta e ben lontana da consentire a breve la riapertura al pubblico

A novembre la giunta aveva deliberato un comodato d'uso gratuito, poi improvvisamente oggi si porta all'approvazione del consiglio l'adesione alla Fondazione con una delibera che ha alti margini di illegittimità di cui chiederemo chiarimenti alla Corte dei Conti.

Così come alla Corte dei Conti verra inviata anche la delibera relativa al piano di razionalizzazione delle partecipate. Gli ultimi punti all'ordine del giorno avrebbero dovuto trattare interpellanze presentate dai due gruppi di minoranza nello scorso mese di gennaio; due in particolare riferite alla preoccupante situazione della riorganizzazione della struttura comunale ed al ruolo del segretario generale divento di fatto dirigente unico e responsabile di tutti procedimenti.

La discussione sarebbe avvenuta in un aula dove il sindaco, vicesindaco, segretario ed alcuni assessori si sono allontanati impedendo di fatto di avere interlocutori in grado di dare risposte puntuali ai quesiti posti. Come minoranza abbiamo espresso il nostro totale disappunto e amarezza per un comportamento scorretto non solo nei confronti dell'intero consiglio comunale, ma soprattutto dell' intera cittadinanza che attendeva risposte in merito alle questioni poste. 

Abbiamo pertanto avanzato la richiesta, congiuntamente con il gruppo Cambiare in Comune di convocare un consiglio comunale urgente per trattare esclusivamente i punti rimasti in sospeso".