Attualità

Parco minerario, "assunzioni con bando regolare"

La società Parco minerario Isola d'Elba srl con un post su Facebook chiarisce i modi in cui sono state effettuate le assunzioni di 11 operatori

Sede del Parco minerario dell'isola d'Elba srl (foto di Tommaso Lombardi)

Nei giorno scorsi abbiamo riportato la notizia dell'affidamento alla propria partecipata, la Parco minerario dell'Isola d'Elba srl, da parte del Comune di Rio di manutenzione del verde pubblico e delle attività di spazzamento (leggi qui l'articolo). In quell'occasione abbiamo anche scritto che il Parco ha attivato un bando pubblico in seguito al quale sono risultate idonee 11 persone. 

Tuttavia oggi sulla pagina Facebook del Parco minerario è stato pubblicato un post che fa riferimento ad "accuse pesanti" che circolano sui social circa le assunzioni degli 11 operatori per smentire le false notizie.

"Si leggono in questi giorni sui social accuse pesanti e basse insinuazioni rivolte nei confronti dell’Amministrazione comunale di Rio e della Società Parco Minerario circa le assunzioni degli operatori addetti allo spazzamento. - si legge nel post del Parco minerario -  Queste accuse ed insinuazioni sono inaccettabili. Il Parco Minerario tiene a precisare che la selezione del personale a tempo determinato è stata preceduta da un regolare bando; il bando, tuttora visibile sul sito 'Parco Minerario dell'Isola d'Elba' - sezione Società trasparente - selezione del personale, è stato pubblicato in data 24/04/2020 ed ha concesso dieci giorni per la presentazione delle domande di assunzione, termine imposto dall'urgenza di iniziare prima possibile un servizio indispensabile e molto richiesto da tutti".

"Sono giunte 11 candidature, tutte accolte. - si legge ancora nel post del Parco minerario - Tutti i candidati, nel pieno possesso dei requisiti, hanno superato le prove previste dal bando. La selezione si è dunque svolta nel pieno rispetto delle norme di legge ed in piena trasparenza. La società si riserva di tutelare la propria immagine e la propria reputazione davanti agli organi competenti, ed invita ad astenersi dal sollevare sospetti ed accuse ingiustificati, che hanno il solo effetto di far sorgere responsabilità penali in capo a chi le muove".