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Parco, il bilancio di un anno di attività

Durante la Giornata della trasparenza il presidente Sammuri ha fatto il punto sullo stato di salute dell'ente, fra difficoltà e progetti

Tirando una riga, il bilancio è positivo. Perchè, secondo il presidente del Parco, Giampiero Sammuri, nonostante le difficoltà, molte sono state le cose fatte e molte altre le cose messe in cantiere.

E le ha elencate tutte, sia le une che le altre, durante la Giornata della trasparenza, l'incontro che il Parco ha organizzato per rendere trasparente la propria azione tanto verso i cittadini che vero i propri dipendenti.

Sammuri prende subito di petto il classico "elefante nella stanza": "Non abbiamo ancora un consiglio direttivo. Da oltre due anni i dirigenti sono in regime di prorogatio e così è difficile andare avanti". Poi specifica: "Noi i nostri quattro nomi li abbiamo fatti, aspettiamo che il ministero faccia i suoi. Ci sono altri venti parchi nazionali nella nostra stessa situazione, abbiamo sollecitato più volte ma ancora niente e così non abbiamo ancora nemmeno un regolamento aggiornato".

Il "cahier de doleance" continua: "Sono contento di fare questo incontro perchè spesso non si sa quanto sia difficile fare le cose: ogni atto è allungato all'infinito da regole e leggi che rallentano tutto, la burocrazia è una piaga. L'altro grande problema è il vincolo di destinazione dei fondi che ci vengono assegnati: noi non abbiamo solo un budget da rispettare, cosa che ci permetterebbe di scegliere in autonomia come spendere ed investire. Abbiamo dei vincoli che ci dicono come spendere le somme ma le esigenze cambiano continuamente".

Un esempio su tutti è dato dal milione e seicentomila euro che il Parco ha speso in acquisti immobiliari: "Quelle sono le famose dune di Lacona: se non avessimo impiegato i soldi in quella maniera li avremmo persi, non potevamo spenderli per qualcos'altro"

Sammuri è poi passato all'elenco delle cose fatte.

"La vicenda delle dune di Lacona è un successo perchè la società che le possedeva aveva una situazione debitoria complessa siamo riusciti a portare a termine l'affare".

Ancora: "Vogliamo realizzare un impianto a energie rinnovabili su Montecristo: un sistema misto fotovoltaico-microeolico per sostituire quello attuale. Abbiamo fatto un grande lavoro di controllo sulla popolazione di mufloni e cinghiali, questi ultimi sono un migliaio adesso. Inoltre abbiamo effettuato degli interventi di fruizione turistica con le immersioni a Pianosa e va ricordato il grande successo del Festival del camminare".