Cronaca

Notte di fiamme in Corsica

Evacuati campeggi, strade chiuse, abitazioni a rischio. E le conseguenze si sono viste anche all'Elba, con il tramonto offuscato dal fumo

Fiamme vicino alle abitazioni in Corsica

Il Capo Corso è in fiamme. Nella notte di ieri i forti venti, tra 80 e 120 Km/h hanno sospinto le fiamme, che già ieri mattina nei pressi di Ogliastro avevano distrutto oltre 80 ettari di vegetazione. E di questo si è accorta anche l'isola d'Elba, che dalle prime ore del pomeriggio di venerdì 11 agosto ha cominciato a sentirne le conseguenze, con un fumo acre che ha offuscato il tramonto e si è fatto sentire in tutta l'isola. Prima allarme, poi fastidio, ma subito dopo ha prevalso il senso di solidarietà nei confronti di quelli che la maggior parte degli elbani considerano "fratelli còrsi", viste le affinità storiche, glottologiche e culturali che ci legano.

La situazione in Corsica è ancora critica. Il fronte del fuoco ha interessato comune di Pietracorbara minacciando la marina d’Ampuglia dove un campeggio che ospitava circa 500 persone è stato evacuato. In queste ore anche il comune di Sisco è minacciato dalle fiamme. Le zone di Petra Piana, Ferrera, Salaccia sono le più a rischio. Intorno alle ore 22 di ieri sera le autorità avevano chiuso la strada dipartimentale 80. 

Le prime stime della prefettura dell’Alta Corsica parlano di più di 700 ettari di terreno devastati dagli incendi dall’inizio dei roghi.