Politica

Nessuna certezza su Concordia a Piombino

E Morganti (Eld) commenta "Da Letta aspettavo più attenzione per la mia terra"

Il porto di Piombino

"Oggi da Letta mi sarei aspettato una maggiore attenzione nei confronti della mia Terra, in particolare mi sarebbe piaciuto un accenno ai problemi legati allo smaltimento della Concordia e all'eventualità di scegliere il porto di Piombino per la sua rottamazione".

L'eurodeputato di 'Io Cambio' Claudio Morganti, appartenente al gruppo euroscettico Eld, ha commentato così l'incontro di stamane con il presidente del Consiglio Enrico Letta al Parlamento europeo a Bruxelles.

«A Letta -ha spiegato Morganti- è stato chiesto dello smaltimento delle armi chimiche siriane nel porto di Gioia Tauro, che il premier ha definito uno dei porti europei più adatti per questo tipo di operazione, e di avere in cambio lo smaltimento della Concordia nello stesso porto.

A quel punto -ha continuato l'eurodeputato pratese- credevo che Letta avrebbe preso le difese nei confronti della rottamazione della Concordia a Piombino, una questione che sta suscitando polemiche a livello locale.

E invece nulla, nessuna parola spesa a favore della mia regione e di un porto come Piombino che sarebbe l'ideale per lo smaltimento, sia per ragioni economiche che ambientali.

Questo porto - ha sottolineato Morganti- sarebbe in grado di gestire il processo di smaltimento in perfetta sicurezza, ottenendone importanti benefici sul piano economico in quanto la zona ha bisogno di essere rilanciata, vista la crisi delle acciaierie, per cui Piombino è sempre stato un polo d'eccellenza.

Dato che la Concordia ha causato non pochi problemi al turismo dell'Isola del Giglio, e di conseguenza a tutta la Regione Toscana, -ha concluso l'europarlamentare di 'Io Cambio'- mi sarebbe sembrato opportuno discuterne in una simile occasione e rendere partecipi gli eurodeputati del punto di vista del Governo in merito alla rottamazione della nave».