Attualità

Napoleone all'Elba una "belva in gabbia"

Una lettera dell'inglese William Crackanthorpe, per la prima volta in mostra a Cambridge, descrive l'imperatore appena arrivato in esilio all'Elba

Una lettera di duecento anni, per la prima volta in mostra all'università di Cambridge descrive i primi giorni del Grande Corso all'isola d'Elba. Lo storico "reportage" ci arriva da William Crackanthorpe, cugino del poeta inglese William Wordsworth che chiese, ed ottenne, udienza privata con l'imperatore.

Una chiacchierata di un'ora durante la quale l'inglese rimase affascinato dai modi metropolitani del generale nemico "con allegria e modi da gentleman che mi colpirono'', si legge nel documento che Crackanthorpe invierà poi alla sorella Sarah e che descrive appunto l'imperatore come una "belva in gabbia".

Un incontro che per il generale aveva anche un doppio fine, quello cioè di raccogliere informazioni sullo stato e la consistenza delle truppe inglesi, tanto da far pensare che Napoleone pianificasse già il suo ritorno che lo porterà poi alla disfatta di Waterloo.