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Mazzerbo assolto: "Non rivelò nessun segreto"

Si conclude con un assoluzione il processo all'ex direttore del carcere di Porto Azzurro, accusato di aver rivelato segreti durante le indagini

Carlo Mazzerbo non avvertì gli agenti della polizia penitenziaria delle indagini in corso. E' quanto emerge dalla sentenza di assoluzione per l'ex direttore del carcere di Porto Azzurro a suo tempo accusato di aver interferito nelle indagini (rivelando segreti d'ufficio) condotte dalle fiamme gialle su un presunto spaccio di droga all'interno della casa di reclusione.

Mazzerbo si era sempre dichiarato innocente ma un ruolo chiave nell'assoluzione lo hanno avuto le dichiarazioni del teste d'accusa che ritrattò quelle precedentemente rilasciate agli inquirenti sostenendo di aver "confuso le date, ma senza nessun intento di depistaggio".

Mazzerbo, attuale responsabile del penitenziario dell’isola di Gorgona, è stato assolto con altri quattro imputati, questi accusati di detenzione ai fini di spaccio:Caterina Maniglio, Fabio Ferretti, Luca Tagliaferro, e Francesco Ciucciarelli mentre gli altri soggetti coinvolti avevano concordato condanne in rito abbreviato.

Il Pm Massimo Mannucci aveva chiesto un anno di reclusione ma l’impianto accusatorio si è incrinato già nel 2013 quando Nevio Erme, l’assistente capo della penitenziaria al quale Mazzerbo avrebbe rivelato il segreto ritrattò la propria testimonianza.