Roberto Marini è stato uno dei registi delle celebrazioni che da questa mattina si stanno susseguendo a Portoferraio in onore di Napoleone e della sua partenza: "Ho provato una grande soddisfazione quando ho visto le truppe sfilare e ci siamo resi pienamente conto che il nome Napoleone fa ormai parte del brand Elba.
Non solo un fatto culturale, sotrico ma di promozione dell'isola che ha un valore importatinssimo: questa amministrazione ha lavorato molto per far arrivare questo messaggio e cioè che l'Elba non è l'isola dell'esilio si Napoleone ma è dove ha ripreso le forze per ripartire e dove ha progettato di far rivivire quello che era stato il suo grande impero.
Ci auguriamo che i flussi del culto napoleonico vedano l'isola come un punto fermo e possano godere della nostra storia, cultura e arte".
Un percorso che trova il suo compimento nella riapertura del Forte inglese: "Quando ho visto Mario (il sindaco Ferrari,nda) tagliare il nastro ho visto compiersi un percorso e realizzare un desiderio: donare alla città un ulteriore elemento che si aggiunge al patrimonio artistico e culturale di Portoferraio".
Un investimento programmatico su un turismo non solo balneare: "Il nostro futuro non è fatto solo di sole e mare ma di cultura e storia. la ricaduta sull'isola del bicecentenario è stato importate perchè ci ha permesso di riprendere il nostro posto nelle mete di eccellenza turistiche".