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Elbaman, gara bloccata da mezz'ora di pioggia

Gli organizzatori motivano la decisione dell'annullamento con questioni di sicurezza. E al pomeriggio la conferenza stampa diventa una festa

L'organizzatore Marco Scotti e il pubblico di Elbaman

Poco più di venti minuti di pioggia torrenziale su Marina di Campo, domenica 24 settembre, hanno costretto gli organizzatori di Elbaman Triathlon ad annullare la gara. Ecco il racconto dell'accaduto in un comunicato stampa dell'organizzazione.

"Il giudice di gara - si legge -  ha deciso per l’annullamento delle gare Elbaman e Elbaman 73 dopo che un violento nubifragio si è abbattuto su Marina di Campo e su tutta la zona interessata alla gara.

Alle 7 come da copione era partita la gara Full Distance, quando nonostante il cielo coperto, le condizioni meteo non sembravano particolarmente drammatiche. Era prevista pioggia e l’organizzazione era pronta ad affrontarla.

Dopo la partenza delle staffette e delle donne di Elbaman73, però, un violentissimo e inarrestabile temporale si è riversato su Marina di Campo, impedendo il proseguimento delle gare in corso e rendendo indispensabile l’annullamento dell’ultima partenza (quella degli uomini Elebaman73).

Non solo la frazione di nuoto diventava pericolosa per le condizione del mare e i fulmini che si abbattevano al largo, ma anche il percorso bike era per lunghi tratti impraticabile a causa della pioggia in strada alta anche 20 cm.

La Protezione Civile in allerta meteo, inoltre, sarebbe stata costretta ad abbandonare l’assistenza alla gara per garantire la disponibilità su tutta l’isola".

L’organizzazione ha deciso poi di incontrare tutte le persone interessate alla gara in quella che avrebbe dovuto essere una conferenza stampa e che invece si è trasformata in una festa.

A parlare è stato Marco Scotti, prima triatleta e poi organizzatore dell'evento, dotato quindi della sensibilità necessaria per far capire a tutti le ragioni dell'annullamento. E la gente ha dimostrato di capire: il discorso di Marco è stato sottolineato da applausi ad ogni passaggio, con una dimostrazione - oltre che di comprensione - di solidarietà da parte dei concorrenti, che hanno condiviso la scelta di fermare la gara. Quello che doveva essere un passaggio triste prima dei saluti si è trasformato quindi in una festa: l'organizzazione ha distribuito tutti i gadget che aveva a disposizione in una ressa incredibile, dove tutti hanno ringraziato dando appuntamento al prossimo anno. Un passaggio, questo, per niente scontato nei primi momenti di sconforto, ma che a questo punto resta inevitabile per la soddisfazione degli appassionati giunti da ogni parte d'Italia e dall'estero.