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Due tartarughine trovate in una rete a Pianosa

I due piccoli esemplari di caretta caretta rinvenuti morti in una rete spiaggiata a Cala dei Turchi. Il rammarico del presidente del Parco Sammuri

Piccoli esemplari di caretta caretta

Una brutta notizia è arrivata oggi da Pianosa: il ritrovamento  di due piccoli esemplari di  caretta caretta morte avviluppate in una rete spiaggiata alla Cala dei Turchi.

Una notizia che rammarica molto - ha commentato il presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano Giampiero Sammuri - specie dopo l’eccezionale nascita di tartarughine del giugno 2017 scorso che ha coinvolto volontari, operatori e tanti cittadini nel monitoraggio e nella divulgazione. Dispiace per quanto è stato e fatto si continua a fare. D’altra parte la rete spiaggiata portata dalle mareggiate non ci da indizi sulla sua provenienza. Quando questi animali si impigliano nelle reti attive, sempre più spesso, se sono in difficoltà vengono trattenute dai pescatori ed avviate ai centri di recupero, mentre se sono in buone condizioni vengo semplicemente rimesse in mare. Sono invece i pezzi di reti abbandonate, come in questo caso, ad essere mortali. Ritengo sia utile intensificare, con la collaborazione dei centri diving, interventi di pulizie dei fondali nell’area protetta per il recupero delle reti abbandonate, interventi già fatti in passato. Purtroppo il mare è grande e porta pericoli anche da molto lontano, ma questo può essere un piccolo ma importante contributo".

"Approfitto - ha concluso Giampiero Sammuri -  per ringraziare i giovani volontari di Vele Spiegate di Legambiente e Diversamente Marinai e il gruppo di volontari che ogni mattina cercano le tracce sulle spiagge elbane per il grande impegno e per l’opera di sensibilizzazione".