Politica

​Cosa succede all’aeroporto dell’Elba?

Il gruppo consiliare Idea Comune denuncia con una nota inviata alla stampa la scarsa informazione da parte dell'amministrazione Montauti

foto Gio' Di Stefano

Ormai da tempo sono iniziati (per fortuna) i lavori di potenziamento dell’aeroporto dell’Elba e da qualche giorno anche il porto di Marina di Campo è interessato da opere di manutenzione straordinaria.

Niente da dire, naturalmente. Noi, come detto molte volte in campagna elettorale, siamo per lo sviluppo delle infrastrutture che ricadono sul nostro territorio comunale perché pensiamo che possano e debbano essere il principale volano di sviluppo per le nostre imprese. Niente da dire, dicevamo, se non fosse che dall’Amministrazione comunale non si ha nessuna notizia in merito. Silenzio assoluto. Se per quel che riguarda l’aeroporto (patrimonio di tutta l’Isola d’Elba), la Giunta Montauti non ha sentito neanche l’esigenza di convocare una riunione pubblica, un momento d’incontro di qualsiasi genere in cui spiegare ai cittadini l’evoluzione dei lavori, i tempi di realizzazione e tutto quel che concerne lo sviluppo aeroportuale, per il porto di Marina di Campo la faccenda è anche peggiore. Ormai da giorni, infatti, la ditta incaricata ha cominciato a lavorare nella zona del distributore destinato alle barche da pesca, togliendo il carburante e impedendo l’accosto in quella zona ai nostri pescherecci. Ma, nonostante le sollecitazioni degli operatori del porto, non si conosce la situazione. Quando termineranno i lavori? Quando e come sarà garantito il servizio di rifornimento carburante? Come sarà regolato l’accosto all’interno del porto fino al termine dei lavori? Pensiamo che queste domande debbano trovare immediata risposta da parte dell’Amministrazione comunale al fine di non pregiudicare il lavoro di tante famiglie.

Del resto, avevamo segnalato, all’indomani della formazione della Giunta, come fosse pericoloso affidare i due asset più strategici per il nostro Comune a un Assessore, come il Dott. Palombi, che non risiede qui e che quindi non può essere presente con costanza né in Municipio né nei cantieri che sono il centro del suo mandato amministrativo. Oggi, a soli sette mesi dall’incarico che gli è stato affidato, sembra che emergano già tutte le criticità che avevamo evidenziato. Speriamo che a pagare non siano i cittadini e le imprese.

Gruppo Idea Comune