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Un bando per il restauro del Castello

Il circuito murario di Giglio Castello verrà presto restaurato, tornerà così al suo antico splendore l'antica ed importante fortificazione.

Partiranno i restauri per le mura di Giglio Castello, una delle fortificazioni importanti e tra le più antiche della provincia grossetana.

Il progetto, previsto dall'Agenzia del Demanio, è stato pubblicato in un bando di gara, che affiderà alcuni incarichi tecnici preliminari al vero e proprio intervento di restauro

In particolare verranno affidati gli studi di ingegneria e architettura per il rilievo, la valutazione di vulnerabilità sismica e la redazione di un progetto di fattibilità tecnico economica per il restauro della cinta muraria.

Un circuito murario che appunto racchiude l'abitato e si sviluppa per una lunghezza di circa un chilometro.

Tutte le operazioni che verranno compiute sono state valutate anche dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo in quanto si tratta di un monumento che appartiene al patrimonio culturale tutelato.

La fortificazione, fu realizzata in epoca altomedievale, probabilmente già nel X secolo, nel corso poi del XII secolo,  divenne possesso della famiglia degli Aldobrandeschi che iniziarono i lavori di ampliamento della struttura preesistente, che venne pienamente inglobata nel fiorente borgo di Giglio Castello e assunse il caratteristico aspetto fortificato tipico di tutte le altre rocche sotto il loro controllo.