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Al Giglio celebrato il funerale dell'istruzione

​Un vero e proprio corteo con tanto di bara e saracinesche abbassate in segno di lutto e madri vestite di nero. E' 11 giorni che prosegue lo sciopero

E' quello che i genitori e gli alunni delle scuole primarie e secondarie di Isola del Giglio hanno messo in atto questa mattina arrivando all'undicesimo giorno di sciopero consecutivo dall'inizio della scuola per protestare contro la mancanza di copertura delle ore di lezione da parte degli insegnanti. 

I bambini gigliesi, infatti, dal giorno di apertura della scuola, lo scorso 16 settembre, non frequentano le lezioni e la protesta ad oltranza ha ottenuto soltanto un aumento a 21 delle ore di insegnamento a fronte delle 32 necessarie. 

"Oggi - ha detto il sindaco Sergio Ortelli che sostiene la battaglia dei suoi concittadini dal primo giorno - abbiamo celebrato la morte dell'istruzione. Si capisce bene che i diritti di un'isola sono diversi dai diritti garantiti da altre parti. La scuola dell'obbligo è tra questi. I decreti legge stabiliscono 10 anni di obbligatorietà scolastica. Al Giglio valgono otto. Gli altri due sono a carico delle famiglie gigliesi. In questo Paese - ha concluso Ortelli - c'è qualcosa che non torna". Nel corteo anche uno striscione indirizzato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e firmato dai bambini del Giglio. "Presidente - si legge - lei che ha tanto a cuore la scuola e l'istruzione, ci aiuti a non farla morire nella nostra isola". 

La protesta, per i bambini della scuola secondaria di primo grado, proseguirà anche nei prossimi giorni.