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Mare in salute al Giglio, ma il relitto è ancora al suo posto

ISOLA DEL GIGLIO - Lo stato delle acque dell’Isola del Giglio non ha subito alterazioni e gode di buona salute. E’ quanto emerso dai dati forniti dall’ Osservatorio sul recupero della Costa Concordia, per la Regione Toscana, Gli elementi raccolti dopo mesi di esami e verifiche effettuati dai gruppi di studio composti da Arpat, Ispra e dalle Università di Firenze, Pisa, Roma, Cagliari e dall’Università Politecnica delle Marche, non mentono. Il mare, per quanto riferito dagli esperti non presenta problemi specifici e particolari e si rivela non difforme da quello del resto delle acque isolane e della regione. A confermarlo, sono stati, soprattutto gli esami effettuati attraverso l’utilizzo di pesci e colonie di mitili e ricci, collocati sul luogo del disastro appositamente. Un volta prelevati con il metodo a campione, sono risultati non difformi dai loro simili che abitano altre zone del mare toscano. Per il gruppo di studi la presenza della Concordia e del cantiere ad essa riferito non avrebbe dunque influito sullo stato di salute delle acque. Diversa la situazione dei fondali che dopo la schianto del Concordia hanno subito alcune alterazioni dovute anche alla necessità di collocare in prossimità del relitto le strutture utili ai lavori di recupero. Ma capire meglio anche in questo caso casa è accaduto davvero sul fondale marino dopo la tragedia, bisognerà attendere la rimozione della nave che ancora, dopo 18 mesi dai fatti resta davanti ad una delle isole più belle del mediterraneo.