Politica

"Marco Corsini a Rio, fuori contesto"

L'analisi semiseria di Giovanni Muti, opinionista di origini riesi, su uno dei candidati alle prossime elezioni amministrative

Giovanni muti

Una analisi semiseria, con tanto di errori di grammatica e di battitura cercati apposta. Giovanni Muti, storica penna elbana, opinionista di origini riesi, commenta -  facendo anche dei riferimenti storici interessanti - una delle candidature a sindaco per le prossime elezioni amministrative del 10 giugno. Ve la proponiamo in versione integrale.

"A volte sono i dettagli che dicono molto di un personaggio anche importante. Una frase detta d’istinto, una parola che rimanda ad un ambiente fuori contesto, possono rivelare lati importanti del suo carattere. Una di queste è stata scritta da Marco Corsini candidato a sindaco alle prossime elezioni a Rio

Personaggio di buon livello, che, però, sul suo profilo Face Book ha avuto una caduta rivelatrice: fa notare ad Ivano Arrighi, consulente del ex Sindaco Claudio De Santi che gli aveva chiesto qualcosa sui problemi di Rio , che in una parola latina che aveva scritto mancava una “H” ( Hazz! Si direbbe a Napule).

Corsini non pensa che si tratti del solito refuso di chi scrive in fretta su uno smartphone , ma ne ha approfitta per accusarlo di non conoscere il latino. Questo per lui deve esser una colpa grave se gli ha fatto dimenticare di rispondere nel merito alle questioni concrete che Arrighi sollevava e che riguardavano problemi che complicano, a volte in modo serio, la vita dei cittadini riesi.

Cosa dobbiamo pensare di un personaggio romano che vuol amministrare Rio in una fase così delicata, e che invece di rispondere sui problemi concreti si basa sull’assenza di una “H” in una parola latina, per sciorinare la sua superiorità culturale ?

Io ho la mia idea. Ma, per spiegarmi meglio, citerò un episodio simile, quando nel corso della polemica contro l’istituzione del Parco Nazionale scrissi un articolo sul mensile “ Elba 2000” dal titolo: “Mussi e il complesso del Faraone”.

Come reagì l ’On Fabio Mussi, allora vicepresidente della Camera e uno dei leader più prestigiosi del PCI? Si tenga conto che si vedeva sfottuto da un Monello riese, che si permetteva di accusarlo di non conoscere la Bibbia a tal punto che da confondere Mosè con Noè. Quindi non roba di poco conto.

Lui mi rispose che ero io che avevo fatto confusione tra l’Arca dell’alleanza e quella di Mosè ed aveva ragione, ma  - e questo è importante - fece finta di non vedere i 15, tra errori di ortografia e refusi, che arricchivano il l’articolo. Avrebbe potuto consigliarmi corsi elementari serali, sottolineare la mia ignoranza e umiliarmi. E avrebbe avuto ragione,  me lo meritavo. Ma Mussi non lo fece e mi salvò perché la polemica era finita sui giornali con una certa evidenza e la sezione di Portoferraio ci fece un manifesto murale.

E’ chiaro che Corsini non è Mussi. E’ anche vero che i tempi sono cambiati. Ma un personaggio che vorrebbe amministrare un pese difficile come Rio e che non si preoccupa dei suoi problemi neanche quando sono aggravati dalla fase delicata della fusione, ma si concentra su una parola latina scritta senza “H” , è uno che viene da un altro mondo. E’ uno che potrebbe ondeggiare con un martini in mano, in un salotto schik della Roma bene, e all’Elba fra proprietari di Yacht del circo velico di Cavo, ma sarebbe fuori contesto a fare il sindaco di un paese di ex minatori come Rio.

Giovanni Muti,  "il Monello".

Ps:  se trova qualche errore non pensi che l’ho lasciato per aiutare la sua autostima, é proprio che non riesco a fare meglio".