Cultura

Una ricerca di Zecchini sui manufatti in granito

Continuano le ricerche dell'archeologo sulle produzioni in granito dell'Elba presenti sul territorio e la proposta di nuove datazioni

L'archeologo Michelangelo Zecchini continua l’indagine sui manufatti antichi di granito presenti in superficie nel versante meridionale del Monte Capanne, da S. Piero a Pomonte e su quelli conservati nei musei italiani e stranieri. Si tratta di uno straordinario complesso di beni fatto di menhir, dolmen, colonne, architetture sepolcrali, are, vasche, macine, bacini, piedistalli, capitelli, sarcofagi, statue, lastricati stradali, ecc.

"Tutti i manufatti sono databili fra i tempi preistorici e l’epoca moderna, - come sottolinea Zecchini - e chi di dovere dovrebbe inventariare, vincolare, valorizzare per scopi socio-culturali e turistici".

Dopo aver dato alle stampe sei mesi fa uno studio sulla cosiddetta "Nave di Cavoli" e su altri reperti, oggi Zecchini pubblica on line su Academia.edu una nuova ricerca dal titolo "Il granito dell'Elba nell'antichità. Menhir, fronti di cava, statue, colonne" che, oltre a essere corredata numerose immagini, comprese quelle della straordinaria statua neoclassica di Iside esposta nel Museo del Louvre, , contiene molte novità e proposte di revisione su datazioni e interpretazioni. 

La pubblicazione è disponibile al seguente link:

https://www.academia.edu/37638717/IL_GRANITO_DELLELBA_NELLANTICHITA._MENHIR_FRONTI_DI_CAVA_STATUE_COLONNE.pdf