Cultura

Musei, per Italia Nostra patrimonio da valorizzare

Dal convegno di Italia Nostra organizzato a Marciana emergono alcuni aspetti cardine per la valorizzazione dei beni elbani

Italia Nostra Arcipelago Toscano lancia da Marciana il suo punto di vista in merito all'approvazione della delibera regionale "Smart - Progetto per la realizzazione del Sistema Museale dell'Arcipelago Toscano. Recupero, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale in un'ottica di sistema museale ed ecomuseale integrato”, alla riunione del Sistema museale della Provincia di Livorno e un’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Portoferraio di arrivare alla bigliettazione unica per i beni museali di Portoferraio, e forse elbani.

"La ricognizione dello Smart, a cui hanno aderito i Comuni elbani e dell’Arcipelago Toscano, metterà in luce, oltre ad un’articolata serie di attività progettuali programmatiche e organizzative, anche la situazione di disagio in cui operano i nostri musei in questo momento. - ha commentato Italia Nostra - Scopriremo quali e quanti sono all’Elba i musei che abbiano un accreditamento, una direzione scientifica, che rispettino standard di qualità, o abbiano servizi aggiuntivi, quali bookshop o sistemi multimediali. Verificheremo che dove esiste una forte competenza scientifica della persona preposta, questa non dovrebbe essere stagionale, ma permanente. Né tantomeno prestata su base gratuita, o assimilata al volontariato. Forse proporremo anche che i nostri musei statali, pur avendo una direzione, dovrebbero avere un direttore residente, per non essere sopraffatti dai grandi musei che oggi ricevono maggiore attenzione, per essere a contatto con la realtà elbana. La maggior parte dei nostri musei, preziosi e unici, spesso non hanno un’anima". 

Per questo Italia Nostra ha proposto di approfittare delle ricchezze culturali e della varietà dei musei civici, statali, mineralogici, dell'ente Parco creando anche dei musei diffusi che raccontino storie, persone e territorio.

"C’è da augurarsi - hanno concluso - che, nella cruciale fase preliminare di indagine sullo stato attuale della situazione, riesca finalmente non solo a raccogliere tutte le informazioni di base per la ricognizione dei musei, ma a creare realtà dinamiche, mettendo a fuoco aree dove insistono emergenze di tipo naturalistico, archeologico e storico al fine di valutare una loro possibile integrazione nel Sistema in forma di ecomuseo”.

Un'occasione, insomma, di crescita per l'offerta museale elbana.