Attualità

"Non fumare in spiaggia", basta un simbolo

L'originale iniziativa è stata messa in atto sapendo che nessuno legge i cartelli con attenzione ed infatti il simbolo di divieto ha funzionato

Il cartello "hackerato" sulla spiaggia delle Anime di Marciana Marina

Un cartello con le regole anti-Covid da seguire in spiaggia grazie ad un piccolo stratagemma si è trasformato anche in un cartello che vieta di fumare in spiaggia. 

Ad operare la trasformazione e a raccontarla sul gruppo Facebook "Isola d'Elba, vacanze, info, foto e curiosità" è stato Tyler, noto come Tyler ov Gaia, "Dj, curatore, archeologo musicale” (come si legge su Zero.eu), che da Milano si è trasferito all’Isola d’Elba per vivere a contatto con la natura e, quando serve, a proteggerla, come nel caso di questa iniziativa.

"Ora posso dirlo - scrive su Facebook Tyler - Ho hackerato il cartello Covid-19 della spiaggetta delle Anime (Marciana Marina, ndr). 50 giorni fa lo avevo trasformato in un 'Divieto di fumo'. Ho usato semplicemente degli adesivi. Tutti lo hanno preso per vero. Le persone non leggono i programmi elettorali figuriamoci se leggono i cartelli. Si fermano ai simboli, alla sensazione. Per una volta i deficit cognitivi dell’uomo medio sono stati utili. Ogni anno, durante l’estate, questa spiaggia diventava un posacenere. Andateci ora. Non un mozzicone, non un pacchetto di sigarette abbandonato. Persino i rifiuti generici (bottigliette, lattine…) sono quasi spariti. Costo dell’operazione: 0,8 euro per gli adesivi. Ho in mente nuove azioni dirette per la prossima stagione. La battaglia per liberare le spiagge dal fumo è solo all’inizio".