Attualità

La Torre, il fulmine e quel futuro incerto

Michelangelo Zecchini si appella ai rappresentanti della nuova Amministrazione invitandola a individuare una linea ben precisa per la Torre

Dopo il recente danno provocato alla Torre degli Appiani a causa di un fulmine, lo storico marinese Michelangelo Zecchini ha rimarcato la gravità dell'accaduto e rivolto una serie di domande alla sindaca Gabriella Allori, ma anche a Santina Berti, consigliera delegata alla Cultura.

Le domande servono a capire, una volta per tutte, se l'Amministrazione sia d'accordo sul pregio storico e architettonico della torre e se è stato valuta lo stato di conservazione e i relativi rischi. 

E ancora: "Ritengono giusto dedicare una seduta consiliare alla discussione dei problemi della Torre? Corrisponde a verità che la gestione temporanea della Torre è affidata al Comune con le responsabilità connesse? Corrisponde a verità che si pongono (riferito ad Allori e Berti, ndr) in discontinuità con l'amministrazione precedente e che del tutto diversi, e quindi da divulgare, sono anche i programmi per la Torre? Ritengono giusto informare la cittadinanza sui piani dell'Amministrazione a breve termine per ovviare allo sconquasso causato dal fulmine e a lungo termine per risolvere (o almeno per tentare di risolvere) le pluridecennali criticità che affliggono il monumento?"

"Credo - ha concluso Zecchini - che la risposta alle suddette domande incontrerebbe il gradimento di residenti, di nativi e di una miriade di persone che amano Marciana Marina e il suo monumento simbolo; e, per di più, dimostrerebbe che la trasparenza, sia pure sollecitata, non è uno slogan, bensì una realtà amministrativa".