Cronaca

Processo porto, Ciumei va verso l'assoluzione

Marcia indietro dei pm che sostengono l'accusa contro il sindaco, niente testimoni. Barghini: "Ottima notizia ma non dovevamo arrivare fin qui"

Si delinea roseo il futuro processuale di Andrea Ciumei e degli altri imputati nel processo sulla gestione del porto turistico di Marciana Marina. Nell'udienza che si è tenuta ieri davanti al tribunale livornese, infatti, il pm che sostiene l'accusa contro lo stesso sindaco e il fratello Stefano, Gianfranco Linari, Guido Schenone e l’architetto Bruno Grasso, ha rinunciato a sentire i propri testimoni riducendo la lista da quasi venti a zero.

Una svolta strategica che nella maggior parte dei casi porta all'assoluzione data la quasi bandiera bianca dell'accusa di portare avanti il procedimento anche se, è bene ricordarlo, non esiste nessun automatismo in merito dato che è il collegio giudicante a decidere in ultima istanza.

"E' un'ottima notizia - commenta l'avvocato di Ciumei, Cesarina Barghini - che ci fa be sperare. Non è ancora finita ma con questa mossa l'accusa sostanzialmente depone le armi. Noi ci siamo adeguati e abbiamo deciso di ridurre a due il numero dei testimoni a difesa per fornire un quadro completo dei fatti al giudice. Questo - conclude l'avvocato - è un processo che non doveva arrivare a questo punto data l'infondatezza delle accuse, sarebbe dovuto morire nella fase preliminare".

Ciumei e gli altri imputati sono accusati di turbativa d’asta ed abuso d’ufficio mentre già in fase preliminare fu stralciata l'accusa, ben più pesante, di corruzione in atti pubblici. La prossima udienza, durante la quale verranno ascoltati i due testimoni della difesa, si terrà il 13 luglio.