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La Regione sta con Ciumei, ok al nuovo porto

Il tavolo tecnico accoglie le motivazioni della giunta marinese, non si terrà la conferenza paritetica chiesta dal comitato cittadino e Legambiente

E' un sigillo importante quello che la Regione appone al progetto di nuovo porto licenziato dalla giunta Ciumei e che mette la parola fine, almeno sotto il profilo tecnico, alle speranze di opposizione, comitati e associazioni ambientaliste.

Il tavolo tecnico che si è riunito lo scorso 4 luglio e che ha esaminato la richiesta di convocazione della conferenza paritetica istituzionale ha infatti accolto le motivazioni con le quali la giunta marinese aveva respinto le osservazioni della Regione stessa. Su quel rifiuto, e sulla probabile discrepanza fra il progetto del nuovo porto e gli strumenti urbanistici regionali, si basavano gran parte delle rimostranze contro l'ampliamento della diga.

Nella delibera regionale del 12 luglio invece le motivazioni del Comune vengono ritenute legittime: "Il tavolo all’unanimità ritiene che - cita il documento - per quanto riguardano gli aspetti tecnici di competenza, non sussistano elementi di incompatibilità o di contrasto. In realtà le osservazioni erano due – si legge nel verbale – una predisposta dal settore Via - Vas e una dal settore pianificazione. La prima è stata suddivisa in dieci punti, 3 punti sono stati accolti parzialmente, sette respinti in seguito ad argomentazioni ritenute condivisibili, la seconda è stata suddivisa in otto punti, di cui sette accolti e uno respinto".

Il documento stronca anche un'altra delle rimostranze portate avanti dal fronte del NO, negando che ci siano stati vizi procedurali e violazioni concernenti il percorso partecipativo.

Un parere che è approdato in giunta e che segnerà, probabilmente, anche le istanze che ancora devono arrivare in consiglio regionale per mano del gruppo SI Toscana e l’interrogazione presentata dal M5S.