Nella mattinata di mercoledì 25 Settembre, i militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Marciana Marina hanno intercettato un pescatore, a bordo della propria barca a motore, mentre rientrava in porto da una battuta di pesca sportiva.
All’esito del controllo è emerso che il pescatore era intento a sbarcare un quantitativo di pescato giornaliero superiore a quello previsto dalla legge.
Come si legge in una nota della Guardia Costiera, ad insospettire i militari è stato proprio l’atteggiamento ambiguo dell'uomo mentre scendeva dalla propria barca dopo averla ormeggiata.
Infatti dal controllo è emerso che parte del pescato era stato subito sbarcato, circa 5 chili, limite massimo giornaliero pescabile, mentre la rimanente parte era stata nascosta nella barca.
Per l'uomo, un residente marinese, è scattata la sanzione amministrativa di 1.000 euro e il sequestro della canna da pesca.
Il prodotto ittico derivante da tale attività, esemplari di ricciola e pagro, per un peso complessivo superiore ai 10 chili, previa certificata idoneità al consumo umano, emessa dal competente servizio veterinario, è stato donato in beneficienza ad un istituto caritatevole nel comune di Marciana.