Politica

Bus elettrico, "perché no a Marciana Marina?"

Il gruppo di minoranza consiliare "Per Marciana Marina" ha presentato una interrogazione rivolta all'amministrazione comunale

Il gruppo di minoranza consiliare “Per Marciana Marina”, composto da Flavio Mazzei, Alberto Citti, Francesco Lupi, ha presentato una interrogazione sul bus elettrico del Parco.

"Il Parco nazionale dell’arcipelago toscano ha donato alle quattro amministrazioni elbane che ne avevano fatto richiesta altrettanti pulmini elettrici dal costo di quasi 800mila euro.  - spiegano i consiglieri di minoranza - Nell’orbita del programma “Parchi per il Clima”, i mezzi da 21 posti hanno una pedana idraulica per disabili e una autonomia di funzionamento continuativo in esercizio di almeno 120 km. Un bellissimo regalo di Natale anticipato, senza ombra di dubbio. La cerimonia della consegna delle chiavi ai lungimiranti sindaci coinvolti è stata ampiamente raccontata dalla stampa e nei canali social dell’Ente. Alla soddisfazione di Sammuri e dei primi cittadini delle comunità che godranno dei moderni bus, segue il rammarico del nostro gruppo, perché la Sindaca Allori non era presente". 

"L’amministrazione di Marciana Marina, impegnata nella Comunità Energetica Rinnovabile con appelli tambureggianti, pare non abbia fatto richiesta per ottenere questo costoso mezzo di trasporto green dalle molteplici utilizzazioni, che avrebbe anche avvalorato la bandiera blu – recentemente confermata – ricordando il ventiseiesimo criterio della FEE: «mezzi di trasporto sostenibili devono essere promossi nell’area circostante la spiaggia». - proseguono - Era lo scorso 22 maggio quando la sindaca sbandierò il riconoscimento con «immensa gioia e soddisfazione», citando tra i trentatré criteri anche la «mobilità sostenibile»". 

"A questo punto - aggiungono i consiglieri -ci chiediamo a cosa si riferisse, visto che il bus per il momento è partito e non abbiamo notato né bici né monopattini in sharing; forse si riferiva soltanto alle colonnine di ricarica, giustamente collocate in vari punti del centro abitato. Per dovere di cronaca, per dare enfasi alla conferma del vessillo – voluto fortemente dall’amministrazione precedente – furono citati anche gli arredi urbani (gli archetti o i dischi volanti?) che in realtà non rientrano tra i criteri di valutazione della Foundation for Environmental Education. Ma in questo caso, licenza poetica assolutamente consentita". 

"Ma la domanda che ci poniamo è perché non abbiamo fatto anche noi richiesta del pulmino elettrico? Sicuramente l’Ente avrà fatto una richiesta diversa al Parco e ottenuto altri finanziamenti. Ma il bus sarebbe stato perfetto per la CER in via di definizione. Perfetto per ideare un servizio di “marebus”. Perfetto per la funzione di navetta in occasioni importanti di grande affluenza in paese. Perfetto per il servizio di scuolabus. Non ci resta che l’amaro in bocca per questa golosa occasione persa, tuttavia siamo sicuri che ne seguiranno altre: si invita pertanto la maggioranza ad essere più vigile e previdente.Pertanto, il nostro gruppo vuole conoscere quanto segue:Per quale motivo questa Amministrazione non ha fatto richiesta al PNAT del pulmino elettrico, consegnato invece ai Comuni di Portoferraio, Rio, Capoliveri e Porto Azzurro?", concludono i consiglieri di minoranza.