Attualità

Consulta dei giovani, incontri con le scuole

Il gruppo marinese si sta mobilitando per coinvolgere i giovani studenti elbani a partecipare per far sentire la loro voce alle istituzioni

Foto di repertorio

Mercoledì 9 Gennaio alcuni membri del Comitato per la Consulta dei giovani elbani saranno nelle scuole di Campo nell'Elba e Marciana Marina per parlare agli studenti della possibilità di istituire un Consiglio dei giovani che li rappresenti davanti alle istituzioni e per invitarli a partecipare e sostenere la Consulta elbana degli studenti. 

"Crediamo infatti - spiega Pietro Gentili a nome del gruppo dei giovani di Marciana Marina - che sia fondamentale coinvolgere tutti gli studenti nella formazione di queste due importanti esperienze di democrazia e partecipazione". 

"Tra poche settimane infatti - spiega Gentili - nel Comune marinese si terranno le elezioni per il primo Consiglio comunale studentesco dell'isola (leggi qui l'articolo) che vorremmo possa essere il punto ideale di partenza di una nuova primavera giovanile all'isola d'Elba e fuori che rianimi energie e voglie di cambiamento nelle fasce più giovani della popolazione". 

"Solo iniziando a costruire una rete di realtà studentesche organizzate sul nostro territorio sarà possibile rendere davvero i giovani partecipi delle decisioni e delle scelte che li riguardano. Qualcosa qui si sta muovendo e noi siamo fiduciosi - spiega Pietro Gentili - che mercoledì la risposta degli studenti Campesi e Marinesi non si farà attendere. Chi crede che la passione politica e l' impegno dei giovani siano tramontati nel '68 si sbaglia, in un paese che dimentica la scuola e in un territorio che si disinteressa delle nuove generazioni l' impegno per il cambiamento è un' esigenza da cui non si può fare a meno". 

"I problemi di questo territorio sono tanti e cronici - conclude Gentili - e riguardano soprattutto gli studenti, proprio per questo solo gli studenti possono concretamente risolverli, e allora andiamo, forse non cambierà nulla, forse i problemi resteranno, probabilmente resteranno, ma noi ci vogliamo provare, siamo giovani, siamo realisti, pretendiamo l'impossibile".