Politica

25 Aprile, riflessioni del segretario del Pd

Lorenzo Coltelli, segretario del Pd di Marciana Marina, esprime alcuni pensieri sul significato del 25 Aprile vissuto al tempo del Covid

Lorenzo Coltelli

"Per molti oggi è un giorno di festa, oggi è il 75° anniversario della liberazione. La Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista. Non possiamo non iniziare senza poter dire grazie; grazie alle donne e agli uomini che lottarono per un futuro migliore rispetto a quello che la dittatura gli stava offrendo".

Si apre così un intervento di Lorenzo Coltelli, segretario del Pd di Marciana Marina.

"Grazie a coloro che hanno sacrificato la propria vita per un Italia unita e democratica. Il 25 aprile del 1945 l’uomo ha riconquistato la sua libertà spinto più che mai a ribellarsi a degli ideali in cui non credeva. - prosegue Coltelli - Un ideale che tutt’oggi continua ad essere presente in alcuni frangenti politici e culturali di questo paese. Per questo non dobbiamo fermarci ma continuare a resistere affinché certi eventi non si verifichino più, e lottare ancor di più per difendere i valori della fratellanza, della pace e della solidarietà. Lo Stato e noi cittadini dobbiamo impegnarci per far sì che questi eventi non si verifichino e che tutti i cittadini non siano più oggetto di discriminazione e repressione. Troppe volte ancora oggi ci troviamo davanti a questi episodi vanificando quanto conquistato dai nostri nonni".

"Oggi 25 aprile 2020, in questo momento che stiamo vivendo, possiamo capire cosa vuol dire non essere liberi, ma continuiamo a resistere per combattere e debellare questo virus, - conclude il segretario Pd -per poter tornare ancora una volta ad essere liberi.
E come disse Sandro Pertini: “È meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature”.