Cronaca

Accendono uno zampirone poi le fiamme sul monte

Due giovani elbani erano sul monte Capanne per girare delle riprese, ma per un'imprudenza hanno innescato l'incendio nella notte

Foto di repertorio

L'incendio scoppiato sulla vetta del Monte Capanne, nel Comune di Marciana, sarebbe stato causato da due giovani elbani che per imprudenza e negligenza hanno posizione un repellente per zanzare troppo vicino ai cespugli. Così un frammento incandescente ha causato il principio d'incendio che i due giovani hanno cercato di spegnere, inutilmente, con una bottiglia di acqua.

i due giovani elbani erano sul monte per realizzare alcuni video del tramonto e dell'alba dal punto più alto e panoramico dell'isola. Ma, per loro, qualcosa è andato storto. Ha funzionato, invece, la macchina dei soccorsi in ogni sua componente dalle centrali operative, alle squadre di intervento, alle forze di polizia (leggi l'articolo correlato). Vigili del fuoco e volontari hanno raggiunto in breve la vetta con la cabinovia che i carabinieri forestali avevano provveduto a far aprire, bonificando in poco tempo un fuoco che, dopo aver bruciato 200 metri quadri di macchia mediterranea, si era fortunatamente auto-estinto.

I Carabinieri Forestali hanno coordinato l’appostamento delle forze dell’ordine disponibili (Radiomobile e Stazione Carabinieri, pattuglia del Commissariato Polizia di Stato); in breve sono stati rintracciati gli autori, che verranno deferiti a piede libero all’Autorità giudiziaria per il reato di incendio boschivo colposo (art. 423 bis C.P.).

Dalle autorità il richiamo a prestare estrema attenzione in questo periodo di siccità e pericolo incendi. E' vietato, infatti, accendere ogni tipo di fuoco fino al 31 agosto. Si raccomanda a tutti il massimo senso di responsabilità, di collaborazione e di scrupolosa osservanza delle norme. Anche solo una cicca di sigaretta abbandonata accesa potrebbe in questo momento causare danni irreparabili.