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Elena Campeggi: ​"Grazie Pomonte, Grazie Elba"

Il ringraziamento della moglie dell'artista scomparso ribadisce il loro grande attaccamento all'isola. La storia dei "bamboli" di Pomonte

La ghiaia di Pomonte dedicata dai "bamboli" a Nano Campeggi

Un ringraziamento, di cuore, a Pomonte e a tutta l'isola. Lo ha scritto a qualche giorno della scomparsa di Nano Campeggi sua moglie Elena, confermando se ce ne fosse stato bisogno tutto il loro attaccamento all'isola.

"Fra qualche giorno  - scrive Elena Campeggi - voglio tornare a Pomonte dove Nano ed io abbiamo passato tanti lunghi e felici momenti della nostra vita. Si affollano i ricordi. Tanti da quel lontano giorno di tanti anni fa quando Ovidio ci disse: 'Ecco le chiavi della vostra casa. Sei un galantuomo. I soldi me li darai quando potrai'.  Cercherò di ringraziare personalmente i tanti Elbani che in questi giorni mi sono stati e mi sono vicini. Ma da subito un grande grazie a Pomonte all’ Elba tutta. Al Comune di Marciana, ad Anna Bulgaresi e Gabriele Gentili che con il Gonfalone hanno voluto onorare il loro cittadino onorario. Al Comune di Portoferraio ed a Mario Ferrari, che ha voluto solennemente ricordare in Consiglio comunale, il cittadino onorario del capoluogo elbano. E poi Italia Nostra, Acqua dell’ Elba, Soroptimist, i Tappezzieri, Open Air Museum Italo Bolano che hanno ricordato i momenti in cui Nano ha partecipato alle loro iniziative. Tanti , tantissimi amici elbani da Pomonte a Cavo, hanno manifestato con telegrammi, messaggii sui social, nei media a stampa e on-line, la loro vicinanza . A tutti loro, ai media : grazie. Ma un grazie particolare ai bamboli di Pomonte che hanno posti dietro il cancelletto della nostra casa tante ghiaie dove avevano scritto e disegnato il loro amore per Nano. 'Buon viaggio Nano', è stata la prima ghiaia. Sono serena. Stai tranquillo. La tua Cinci non è sola, come Ti ha detto il nostro Gianni salutando il suo meraviglioso babbo. Grazie. Un abbraccio"