Nella notte tra il 12 e il 13 Luglio, è stata segnalata nel porto di Marciana Marina una grossa tartaruga marina che sembrava sia attratta che spaesata dalle luci di un grande yacht ormeggiato alla banchina della diga portuale. Dopo che quelle luci sono state spente la tartaruga è scomparsa nell’oscurità del mare, ma un gruppetto di volontari e volontarie marinesi l’hanno aspettata per un paio di ore alla spiaggia del Capitanino dove una tartaruga aveva nidificato 2 anni fa.
La mattina, come spiega Legambiente in una nota, le tracce di una possibile nidificazione del rettile marino sono state cercate dai volontari di Legambiente ancora nelle spiagge di Marciana Marina e a Procchio. Ma molto probabilmente mamma tartaruga aveva trovato un altro posto dove fare il suo nido.
Infatti, intorno alle 11,30 del 13 Luglio, Isa Tonso, responsabile del Progetto tartarughe marine di Legambiente e referente locale del LIFE internazionale TurtleNest, ha ricevuto una telefonata da un signore che lavora a Sant’Andrea, la nota frazione balneare del Comune di Marciana, che l’ha avvertita che la figlia durante la notte aveva visto una tartaruga marina sulla spiaggia.
Isa, Lisa e Tatiana, il nucleo femminile del team dei tartawatcher di Legambiente Arcipelago Toscano, sono subito andate a Sant’Andrea e il signore che aveva fatto la segnalazione ha fatto vedere loro il posto, confermando che era dove lo avevano già individuato le volontarie del Cigno Verde: in fondo alla passerella di Sant’Andrea che porta alla banchina dove attraccano le barche, sul lato occidentale della spiaggia.
Le tracce della risalita sulla spiaggia e ridiscesa in mare della tartaruga marina erano quasi completamente sparite a causa della pioggia, del vento e del passaggio della gente sull’arenile, peò si vedeva ancora il “body-pit”, la cavità che le tartarughe marine femmine scavano nella sabbia per prepararsi a deporre le uova.
Le volontarie di Legambiente hanno cercato il nido e lo hanno trovato e poi messo in sicurezza tra uno scroscio di pioggia battente e l’altro. Alla fine erano completamente zuppe, stanchissime ma felici per il secondo nido di tartarughe marine Caretta Caretta in pochi giorni all’Isola d’Elba (o meglio nel Comune di Marciana) dopo quello di Procchio.
Si tratta del secondo tentativo di nidificazione dell’estate 2025 a Sant’Andrea e stavolta ha avuto successo.
Isa tonso ci tiene a dire una cosa: “Ringraziamo tantissimo la ragazza che ha trovato la tartaruga e che non vuole comparire -, che non vuole che non si dica il suo nome, ma che è stata così brava che non ha fatto nemmeno una foto alla tartaruga sulla spiaggia per non disturbarla, dimostrando che se una persona sa come comportarsi quando incontra una tartaruga che nidifica sulla spiaggia, o comunque quando si incontra un animale selvatico, le cose vanno bene. Bisogna tenersi a una certa distanza e di evitare di fare foto e selfie per forza. Quando cominciano a circolare sui social troppe foto o video diversi, spesso vuol dire che la tartaruga non ha nidificato. Quella ragazza ha invece tenuto un comportamento esemplare: ha assistito ad un miracolo della natura senza disturbare e quel ricordo di condivisione con un altro essere verrà molto più di una foto. Evidentemente, in questo caso i nostri consigli e appelli hanno funzionato”.
Per questo Legambiente ricorda agli elbani e ai turisti alcune semplici regole alle quali attenersi nel caso di incontro con una tartaruga sulla spiaggia di notte:
1 - Chiamare subito la Capitaneria di porto (1530) e Legambiente Arcipelago Toscano (3407113722).
2 - Tenersi ad almeno 10 metri di distanza dalla tartaruga marina, meglio se ci si accuccia o ci si distende sulla spiaggia. Non togliere eventuali ostacoli di fronte alla tartaruga marina, si rischia di spaventarla.
3 – Allontanare i cani dall’area della spiaggia dove è in corso la nidificazione, non avvicinarsi alla tartaruga marina con il cane, nemmeno al guinzaglio
4 – Non usare assolutamente torce e luci dei telefoni cellulari, niente foto con il flash
5 - Mantenere il silenzio assoluto, soprattutto nel periodo esplorativo e di scavo del nido la tartaruga, si tratta di un animale selvatico, fuori dal suo ambiente naturale, in grande stato di allerta e che si spaventa con poco.
6 - Si può fare una foto solo quando la tartaruga rientra in mare dopo aver depositato le uova e ricoperto il nido, possibilmente non in posizione frontale rispetto alla tartaruga.