Cronaca

Colosso americano premia l'hi-tech elbano

Il prodotto realizzato dall'Elbatech di Marciana è stato scelto dall'americana Microchip Tecnology per la sua portata innovativa

Uno dei più importanti produttori mondiali di circuiti integrati a semiconduttore, la Microchip Technology, durante le sue consuete operazioni di monitoraggio delle applicazioni nate dai propri prodotti ha messo gli occhi sulla nostra isola, attirato da un particolare prodotto della Elbatech di Marciana.

Si tratta di una innovativa piattaforma di acquisizione dati chiamata EpsilonPi che l'azienda marcianese ha recentemente sviluppato in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Con il termine “piattaforma” si individua in genere un connubio tra elettronica e software, uniti insieme per eseguire determinate applicazioni. Infatti EpsilonPi nasce da un insieme di schede elettroniche, progettate e realizzate a Marciana, che sono accompagnate da centinaia di righe di programma per renderle funzionali (si veda per maggiori dettagli www.epsilonpi.eu).

Questa piattaforma è stata in seguito utilizzata come “cuore pulsante” per realizzare svariati strumenti. Partendo da EpsilonPi è stato possibile costruire attorno dispositivi di misura molto accurati, come ad esempio un microscopio a scansione di sonda, detto AFM. E proprio di quest'ultima applicazione il colosso statunitense ha riconosciuto la particolarità e l'innovatività, chiedendo ad Elbatech di scrivere un articolo tecnico-scientifico che oggi è stato pubblicato online sul prestigioso “Microsolutions”, disponibile gratuitamente a questo link:
http://ww1.microchip.com/downloads/en/DeviceDoc/MicroSolutions-JanFeb-2016.pdf#page=25

L'articolo descrive lo schema a blocchi della nuova architettura e spiega come questa sia stata adattata con relativa semplicità alla realizzazione di un microscopio. Questa occasione costituisce un modo sicuramente inconsueto di fare pubblicità dell'Elba, ma è pur sempre una buona (e professionale) finestra di visibilità che può portare benefici al nostro territorio.

"Vogliamo infine sottolineare - commentano dall'azienda - che Elbatech ha prima di tutto un occhio di riguardo per l'ambiente (localmente ha all'attivo anche una collaborazione con il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano), pertanto, che ci si creda o no, nel panorama dei chip disponibili sul mercato ha deciso di utilizzare quelli di Microchip non solo perché ottimi a livello di prestazioni ma anche perché questo produttore ha una trasparente politica di approvvigionamento delle materie prime che tende a salvaguardare le popolazioni africane dove hanno sede le principali miniere dei materiali cosidetti 3TG utilizzati per realizzare i chip: stagno, tantalio, tungsteno e oro".