L'incubo dei ladri si è materializzato nuovamente per Lia Gentili, titolare del bar Katiuscia di Pomonte, nella mattina di ieri quando, aprendo l'attività, si è trovata davanti la stessa scena del 2015 e degli anni precedenti.
Ancora una volta, la quarta in 15 anni, gli evidenti segni di effrazione sulla porta e ancora una volta le slot machine divelte e spaccate, alleggerite dei 5mila euro che contenevano al loro interno.
E' la stessa Gentili che sul suo profilo social racconta, rispondendo ai molti messaggi di solidarietà, quanto avvenuto: "Quando ho aperto la porta ho visto il casino - scrive - hanno spaccato tutta la porta e le slot. Questa dal 2002 è già la quarta volta".
Dopo l'episodio simile degli anni scorsi la titolare del bar aveva provveduto a installare un allarme e un sistema di sorveglianza ma entrambi i dispositivi paiono non aver funzionato: "La telecamera riprende mio nipote ieri pomeriggio e me stamani quando apro, poi tutto buio, quando abbiamo controllato risultavano disattivati. Naturalmente nessuno ha sentito niente".
Le indagini sono affidate alla compagnia dei Carabinieri elbani che già nella mattina hanno provveduto ad effettuare i sopralluoghi e a far partire le indagini per identificare i responsabili.