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L'Usl ribatte: "Nessuna responsabilità dei medici"

L'azienda sanitaria risponde al sindaco Ferrari e difende l'operato dei propri medici nel caso dell'elbano colto da infarto in attesa della visita

L'azienda sanitaria torna a difendere il proprio operato e quello dei medici che hanno preso parte alla vicenda del marinese colto da triplo infarto mentre era in attesa di una coronarografia che avrebbe potuto evitare gli attacchi.

La linea difensiva rimane quella della prima risposta: non si potevano prevedere gli attacchi e i medici gli hanno salvato la vita. Questa risposta arriva dopo una prima serie di scambi tra l'azienda stessa e il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari che ha annunciato di voler indagare per appurare eventuali responsabilità.

"In merito a quanto nuovamente riportato dalla stampa sul caso del Sig. R.L., l’Azienda USL 6 di Livorno tiene a precisare che:

- non esiste alcuna situazione di allarme nell’ambito della propria organizzazione per quanto riguarda l’assistenza rivolta alle malattie cardiovascolari: il riferimento a recenti episodi di cronaca è assolutamente improprio e fuorviante proprio per la specificità dei singoli casi, e non può costituire un metro di giudizio per valutare la bontà di una organizzazione che ogni giorno lavora, dati alla mano, con risultati assolutamente positivi.

- non ci sono elementi che possano richiamare responsabilità da parte dei Medici che sono intervenuti nel percorso assistenziale: la presentazione clinica è stata quella tipica di un’angina pectoris da sforzo stabile, per la quale era stata correttamente programmata una coronarografia in elezione; nelle settimane successive il quadro clinico non ha assunto quelle caratteristiche di instabilità per le quali sarebbe scattato il ricovero ed il trasferimento a Livorno in urgenza per eseguire la coronarografia.

- a fronte di un evento potenzialmente mortale quale l’arresto cardiaco, fortuitamente verificatosi all’interno della struttura ospedaliera di Portoferraio, la catena del soccorso ha funzionato perfettamente ed ha permesso di salvare la vita del paziente senza che abbia riportato danni: ciò a testimonianza dell’ottimo livello di capacità assistenziale presente nell’Ospedale di Portoferraio".