Lavoro

Coop Tirreno, dal 1 ottobre stop all’integrativo

Dalla cooperativa: "Trattativa con i sindacati in stallo". Deliberato un bonus da 200 euro in buoni spesa per chi ha lavorato durante il lockdown

La trattativa tra Unicoop Tirreno e sindacati sul rinnovo dell’integrativo è in stallo, così la cooperativa ha deciso di sospendere l’integrativo dal 1 ottobre. 

La cooperativa, che ha supermercati nella provincia di Livorno, in quelle di Lucca e Massa Carrara ma anche in Lazio e Umbria, ha comunicato oggi la disdetta di tutti gli accordi, consuetudini e prassi aziendali che costituiscono il Contratto Integrativo Aziendale, con efficacia a far data dal 1 ottobre 2020 "vista l’impossibilità di raggiungere un accordo con le Organizzazioni Sindacali, dopo mesi di trattative e numerosi incontri per ridefinire gli accordi già scaduti il 30 maggio 2020".

Unicoop Tirreno è una delle nove grandi cooperative di consumo presenti in Italia sotto l’insegna Coop. Conta circa 600mila soci e 3.800 dipendenti, il 93 per cento dei quali con contratto a tempo indeterminato. Il fatturato nel 2019 è stato di 889 milioni di euro.

Da Coop hanno fatto sapere che se non muteranno le cose dal 1 ottobre verrà applicata "ai propri dipendenti esclusivamente la normativa di legge e la contrattazione nazionale, ferma restando la facoltà di emanare un regolamento aziendale".

Da Coop Tirreno hanno detto di sperare di poter sottoscrivere nel più breve tempo possibile un nuovo accordo integrativo aziendale condiviso con i sindacati "più coerente nell’equilibrio tra costi e risultati aziendali e sostenibile rispetto alle nuove sfide che la Cooperativa si trova ad affrontare. E’ inoltre indispensabile un trattamento di maggiore equità tra i lavoratori, visto che con l’attuale Contratto Integrativo soltanto circa la metà dei dipendenti ha la possibilità di usufruire della quasi totalità dei benefici".

Dalla cooperativa si sono detti disponibili a fissare una serie di incontri nel corso del periodo di preavviso, che è stato stabilito in tre mesi proprio per questo scopo.

L’attuale Contratto Integrativo Aziendale di Unicoop Tirreno risale al 2006. Fu firmato "in un contesto di mercato completamente diverso da oggi, è il secondo più oneroso tra quelli delle grandi Cooperative in Italia, con un costo di 10 milioni di euro l’anno e un’incidenza del 10 per cento sul costo totale del lavoro". 

La Cooperativa ha segnalato un altro problema: "Il costo aggiuntivo determinato dal solo venir meno dell’accordo quadro scaduto il 30 maggio (che rimodulava alcuni elementi del Contratto Integrativo), ammonta a circa 300mila euro per i quattro mesi fino al 30 settembre: un onere non ulteriormente sostenibile oltre quella data".

Unicoop Tirreno ha deliberato oggi il riconoscimento ai dipendenti, nella busta paga di luglio, di un bonus straordinario di importo fino a 200 euro in buoni spesa.