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Trasporto studenti, problemi sul distanziamento

Incontro fra la Provincia e le aziende del trasporto pubblico locale. Le scuole progettano orari sfalsati per le lezioni ma rimane il problema

Foto di repertorio

Il problema del trasporto degli studenti in relazione alle norme anticovid, è stato l’argomento al centro del secondo tavolo tecnico che si è svolto nei giorno scorsi  tra la Provincia di Livorno, presente la responsabile del Servizio sviluppo strategico, programmazione e Tpl Irene Nicotra, le aziende del trasporto pubblico (CTT e Tiemme) e i dirigenti scolastici degli istituti superiori del territorio.

Nel corso della riunione è infatti emersa la preoccupazione di tutti i partecipanti, per una situazione che al momento appare non risolvibile.

Infatti, alla luce del recente Dpcm del 7 agosto, le cui norme restano in vigore fino al 7 settembre, nonostante gli sforzi di programmazione messi in campo da tutti i soggetti coinvolti, non è al momento possibile assicurare per l’inizio dell’anno scolastico il trasporto per tutti gli studenti, in particolare per quelli fuori sede.

“Il problema - sottolinea Irene Nicotra - era già di non facile soluzione per la carenza di risorse, ed ora è stato aggravato dalle condizioni imposte dal Dpcm e la conseguente necessità di mantenere il distanziamento di un metro come regola base, con notevole riduzione della capienza dei posti disponibili”.

I presidi hanno segnalato che l’obiettivo primario per le scuole è quello di garantire le lezioni in presenza, lavorando su orari di ingresso sfalsati per evitare eccessivi assembramenti.

“Come Provincia - aggiunge Nicotra – abbiamo segnalato il problema della carenza di risorse tecniche ed economiche delle Aziende di Trasporto, legata al contingentamento delle presenze a bordo dei mezzi, carenza già notevole anche con la precedente normativa. Per questo chiediamo l’intervento degli enti istituzionali sovraordinati per minimizzare il disagio delle famiglie e degli operatori”.