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Sfuma per pochi secondi il sogno promozione

​Una Soul Sport, ridotta ai minimi termini, si ferma a 10’’ secondi dalla C2, la rete di Perrone a gara conclusa affonda i sogni elbani

Mancano 10’’ secondi alla fine della gara, elbani in vantaggio per 2 a 1 e virtualmente in C2. Zecchini viene colpito sulla fascia e rimane a terra. L’Argentario recupera palla a sinistra. Il primo arbitro ha il fischietto in bocca, sta per decretare la fine. La palla arriva a Perrone in area, l’attaccante locale si gira e calcia malamente, la palla prende uno strano giro e s’insacca alle spalle di Festelli. 2 a 2, l’arbitro fischia la fine e si va ai supplementari, ma durante le proteste Zecchini viene espulso, così la Soul Sport è costretta a giocarsi la qualificazione in quattro contro tre per due minuti e capitola sotto i colpi degli avversari. 

Sta tutta qui la serata livornese della finale play- off di serie D per gli elbani. Una delusione cocente dopo una bellissima gara giocata con il cuore dai pochi giocatori rimasti (nella semifinale erano stati clamorosamente espulsi quattro elbani). Errori arbitrali a parte, la gara è stata avvincente, soprattutto nella seconda frazione, con due squadre motivate in campo e tanto agonismo.

La gara si è sbloccata al 10’ del primo tempo quando Fanciulli calciava una punizione che colpiva la barriera e la palla, deviata, si insaccava alle spalle di Festelli. Al 15’ gol fotocopia con De Crescenzo che calciava e la palla s’insaccava dopo una deviazione. Da segnalare, nel primo tempo, un palo per parte. La ripresa iniziava con la squadra di mister Pugi più aggressiva. Sacconi, subentrato a Loffredo, era costretto agli straordinari fino a quando Zecchini, al 45’, s’incuneava nella difesa avversaria e siglava il 2 a 1. L’Argentario accusava il colpo e la Soul Sport aveva tre nitide occasioni per chiudere la gara ma le sprecava malamente. 

Al 50’ Bianchi a portiere battuto colpiva clamorosamente il palo. Al 61’ era l’Argentario a colpire un clamoroso palo e sembrava che la gara potesse concludersi così, invece Perrone riportava i locali in partita. Il resto è storia. 

"Un’occasione persa - commenta capitan Bianchi - anche se per come ci siamo presentati alla finale, privi di quattro giocatori fondamentali, il rammarico è attenuato. Se devo fare un’analisi della gara direi che dovevamo chiuderla quando ne abbiamo avuto le occasioni e forse avremmo dovuto tenere palla negli ultimi minuti per far trascorrere il tempo, ma è anche vero che alla fine è stato un episodio a deciderla, se l’arbitro avesse fischiato la punizione su Zecchini, che era sacrosanta, adesso saremmo qui a lodarci per un’impresa. Mi sento di fare un plauso a tutti i ragazzi per la stagione e, comunque, per il prestigioso risultato raggiunto".

"L’occasione è d’obbligo per ringraziare i nostri sponsor - commenta Pugi - il ristorante La Bruschetta, La Soul Sport abbigliamento sportivo, la SIE Impianti Elettrici, l’Hotel Airone e la Pizzeria Tennis club Porto Azzurro senza i quali questo risultato non sarebbe stato possibile. Penso che al di là della finale questa società possa ancora aspirare alla C2, in virtù dei ripescaggi che ci dovrebbero vedere al primo posto nella griglia, quindi sarà necessario mettersi al più presto all’opera per pianificare la nuova stagione anche con il nuovo allenatore".

ARGENTARIO METROSTARS - ISOLA D'ELBA SOUL SPORT 6–2 dts (2–2)
Argentario Metrostars: Loffredo F., Sacconi, Fanciulli, Solari, Gabrielli, Dubbiosi, Scotto, Atzori V., Atzori A., Benvenuti, Loffredo C. Allenatore: Bausani 

Isola d'Elba Soul Sport: Festelli, Spinetti, Gamba, Turoni, Bianchi, De Crescenzo, Manis, Vitelli. Allenatore: Pugi (squalificato)

Arbitri: Coviello di Pisa e Puvia di Carrara 

Reti: A: Fanciulli (A) al 10’, De Crescenzo al 15’, Zecchini al 45’’, Perrone al 63’’. Tempi supp. Solari al 68’’ e 70’’, Atzori V. al 69’’ e 71’’