Attualità

Sanità, Uil-Fpl sulla Chirurgia all'Elba

Camelli sottolinea che per ripristinare la Unità operativa complessa di Chirurgia all'Elba non c'è bisogno di nessuna nuova legge speciale

Paolo Camelli, Uil-Fpl provinciale delegato comparto e medici

Sul destino del reparto di Chirurgia dell'ospedale elbano interviene Paolo Camelli, del sindacato Uil-Fpl, delegato provinciale comparto e medici.

"La Regione Toscana e l'Azienda Usl Toscana nord ovest - dichiara Camelli - si sono pubblicamente impegnate a mantenere l'Unità complessa di Chirurgia all'Elba. Bene. Faccio notare che l'U.O. complessa c'era già prima che la Usl nord ovest la trasformasse in struttura semplice in nome della Legge Balduzzi. E' bene ricordare che per ripristinare la U.O. complessa all'Elba non c'è bisogno di nessuna nuova legge speciale. Lo stesso decreto Balduzzi e la legge n 84 della Regione Toscana prevedono già le deroghe alle soglie di popolazione per le aree disagiate e le isole". 

"Quindi - sottolinea Camelli -  nulla impedisce all'Azienda di revocare la delibera che sopprime l'UO Complessa e ripristinarla tanto più con il consenso della Regione e di tutti i Sindaci Elbani. Ma se proprio si vuole prendere tempo ed aspettare il nuovo Piano sociale e sanitario toscano si faccia almeno un provvedimento minimo e coerente con le intenzioni proclamate: istituite l'Unità operativa dipartimentale che rende l'Elba autonoma e direttamente collegata con il Dipartimento chirurgico aziendale; ciò vale anche per Ortopedia ovviamente". 

"Ho ripetutamente sostenuto con convinzione - sottolinea Camelli - che il mantenimento dei migliori livelli assistenziali per i cittadini elbani è un dovere di tutta l'Azienda e della Regione e per questo continuo a ritenere sbagliato far dipendere tali servizi dalle disponibilità di Piombino che tra l'altro sono insistenti. Cosa diversa è il confronto sui modelli organizzativi dell'ospedale e delle aree di degenza,ma su questo la discussione appartiene al Pal aziendale e quando ci sarà ne riparleremo".