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Literno verrà ampliata e resterà fino al 2020

Approvato il Piano straordinario di Ato Costa, importanti novità per Campo: Literno aumenterà di volume ma si prevede l'esaurimento nel 2020

Il Piano straordinario della gestione dei rifiuti ha visto finalmente la luce. Nella riunione di lunedì l'Ato Costa ha licenziato il documento rendendolo contestualmente immediatamente operativo nonostante l'astensione di Livorno e di Viareggio.

Il piano è passato e contiene novità importanti per l'Elba, soprattutto per Campo e la discarica di Literno che vede approvato il progetto di ampliamento: sarà infatti realizzato il secondo lotto, già previsto, di 50mila metri cubi. Un aumento di volume che porterebbe ad un sostanziale raddoppio della capacità dell'impianto campese.

Literno che gode di un trattamento particolare sotto due profili: da una parte, come si legge nel documento: "La discarica è in esercizio fino ad esaurimento, orientativamente previsto entro il 2020-2022". In particolare l'impianto di Campo viene così  descritto: "Si tratta di una discarica al servizio dell'Elba e dell'impianto Tmb. Il corpo A, gestito antecedentemente agli anni '90 è stato oggetto di interventi di messa in sicurezza. Il corpo  B, oggetto di una progetto di ampliamento prevedeva la gestione del lotto B1 e B2. Il lotto B1 è esaurito e in fase di post gestione mentre il lotto B2 di 50mila metri cubi non ancora stato allestito".

L'eccezionalità elbana viene riconosciuta qualche pagina prima, quando si spiega che: "Nel corso del 2016-2020 è prevista la chiusura di tutte le discariche esistenti ad eccezione di quelle a regime di Peccioli e Rosignano Marittimo. Qualora autorizzata la discarica di Campo sarà in esercizio solo limitatamente al completamento dell'ultimo lotto residuo che si prevede esaurito intorno al 2020".

Il piano straordinario dell'Ato Costa è indirizzato ad una riduzione dei costi che vengono riconosciuti come i più alti rispetto alla media nazionale, sia in termini di gestione del servizio che di costo al cittadino: 

"Il costo annuale è quantificato in 274 milioni di euro. Il costo unitario del servizio è complessivamente di 342 euro (per tonnellata), un valore significativamente superiore alla media nazionale (310 €/t nel 2012) che a quella toscana (311 €/t).

Il costo procapite è di 212 € per abitante è molto superiore alla media nazionale (159 €/ab nel 2013) e a quella regionale (194 €/ab). Nessuna regione italiana presenta una valore superiore".