Cronaca

L'Europa per "Montecristo 2010"

Il progetto del Parco Nazionale fra i sei finalisti selezionati dalla Commissione Europea

Una veduta dell'isola di Montecristo

E' stato selezionato fra i sei finalisti del "Natura 2000 Awars 2014" un progetto del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. 

La Commissione Europea su 163 progetti provenienti da tutta Europa, ha selezionato i primi 22 più interessanti invitati a partecipare alla cerimonia finale che si è tenuta a Bruxelles nel mese di maggio e di questi il Progetto del Pnat è rientrato fra i sei selezionati per la categoria “Conservation”

Si tratta del progetto "Montecristo 2010" unico progetto italiano, selezionato dalla Commissione Europea e volto all'eradicazione del ratto dall’Isola di Montecristo per la riproduzione e la sopravvivenza a lungo termine della berta minore (Puffinus yelkouan). 

Per la categoria è risultata vincitrice la Bulgaria, con un progetto di miglioramento della rete elettrica per salvare l'aquila imperiale.

La lotta alle specie aliene invasive sulle isole di Pianosa e Montecristo, condotte per quattro anni e mezzo dai partner del Progetto Life+ Montecristo 2010 (Corpo Forestale dello Stato- Utb di Follonica, Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Ispra e società Nemo srl) ha dato i suoi frutti e anche quest'anno è stata confermata l’assenza di ratti dall’Isola di Montecristo. 

Il premio “Natura 2000 Awards 2014" è stato istituito dalla Commissione Europea per incoraggiare le “best practices” volte alla conservazione della natura, all’impegno nella protezione della biodiversità nei siti Natura 2000 e alla garanzia di sopravvivenza a lungo termine delle specie e degli habitat più preziosi e minacciati d'Europa. 

“Un riconoscimento importante che ripaga delle difficoltà incontrate,
ma soprattutto un significativo risultato- dice il Presidente Sammuri - se si considera che il 12% della popolazione nidificante di berta minore nel Mediterraneo sceglie di riprodursi a Montecristo e che grazie alle azioni del progetto si è passati da un successo riproduttivo praticamente nullo a ben il 95%, aumentando così le possibilità di sopravvivenza della specie, classificata come Vulnerabile nella Red list della IUCN”