Cronaca

Le donazioni che salvano la vita

Defibrillatori e strumento per encefalogramma donati alla comunità elbana

Un defibrillatore

Consegnati questa mattina due defibrillatori dalla Asl 6 di Livorno con il 118 nell’ambito del progetto di “Protezione della morte improvvisa sui campi di calcio”. I defibrillatori semiautomatici sono stati consegnati a due società sportive dilettantistiche, una di Rio Marina e l’altra di Campo nell’Elba.

Nel corso della mattinata una cittadina di Portoferraio ha donato un apparecchio per elettroencefalogramma al reparto di medicina dell'ospedale elbano. 

“Partirà un secondo progetto regionale che prevede la consegna di defibrillatori alle trenta associazioni dove non è presente il medico sull’ambulanza di tutta la provincia - Dichiara, Rita Dragoni, responsabile dell’Unità Operativa del 118 – Tutto questo è un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di un territorio protetto nelle malattie cardiache grazie anche ad una rete capillare di defibrillatori con la presenza di personale formato.

Quest’ultimi saranno in grado di gestire le emergenze e recuperare tempo prezioso in attesa dell’arrivo dei soccorsi qualificati. Basta pensare, che dopo cinque minuti dall’evento, le possibilità di sopravvivenza in assenza di interventi qualificati sono molto limitati”

Il nuovo strumento per eseguire l’elettroencefalogramma permetterà ai pazienti elbani meno trasferimenti sul continente.
“Ringraziamo la Signora Roberta Miliani – dichiara, Plinio Fabiani, responsabile del reparto di Medicina, - per la donazione di un apparecchio per l'acquisizione di un tracciato di elettroencefalogramma per i pazienti in caso di criticità.

La presenza di un elettroencefalografo in reparto ci consentirà prima di tutto di evitare il forte disagio per il paziente, spesso sofferente per altre patologie, di affrontare il viaggio in nave per effettuare l'esame.

Ampliare le nostre capacità diagnostiche con l'ausilio di questo dispositivo ed il supporto dei Neurologi dell'azienda e alla telerefertazione, rappresenta senza dubbio un salto di qualità per la sanità elbana ed un vantaggio netto per la popolazione”