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"La Torre di Campo non è abbandonata"

Giorgio Giusti con il Gruppo Culturale "La Torre" risponde alle critiche di Raffale Sandolo e precisa "La Torre non è Medicea, ma Appianea"

La Torre Appianea di Marina di Campo

Ci scrive Giorgio Giusti, presidente del Gruppo Storico Culturale La Torre da molti anni attivo sul territorio campese e delegato con l'amministrazione dell'ex sindaco Segnini alla cultura del Comune campese.

"Spett.le Redazione, desidero fornire alcune informazioni in merito alla Torre del porto di Marina di Campo, erroneamente definita abbandonata da tutti, secondo le affermazioni apparse nell'articolo a firma Sandolo Raffaele. 

Il Gruppo Storico Culturale "La Torre" da molto tempo segue la situazione di degrado dell'antico bastione, attribuito nell'articolo citato, addirittura ai Medici. 

E' bene precisare che "I Medici" ebbero il controllo, grazie alla concessione del Re di Spagna Carlo V, della sola cittadina di Portoferraio con duemila passi di territorio a terra, ben delimitati da 9 termini di confine, non esercitarono mai alcun controllo diretto sulla restante porzione dell'Elba, la quale dal 1400 era parte integrante del Principato di Piombino. La torre deve essere considerata pertanto una "Torre Appianea" fatta costruire nell'ultimo decennio del 1500. 

Poiché negli anni 1996-97 fummo protagonisti del restauro conservativo della Torre Pisana di San Giovanni , lungo la strada per il Perone, fu nostro impegno nel 2006, il richiedere le opportune autorizzazioni al competente ufficio Demanio di Livorno, proprietario della torre campese, per eseguire i rilievi sull'immobile, al fine di constatare lo stato conservativo della struttura. 

Tale operazione fu portata a termine dall'Arch. Massimo Ricci di Firenze, coadiuvato dagli studenti del dipartimento di architettura della stessa università, congiuntamente ad un folto gruppo di studenti della facoltà di architettura di Valencia ( viste le similitudini strutturali con le torri spagnole coeve). 

Fu approntata una relazione tecnica, prontamente inviata all'ufficio del Demanio e per conoscenza al Comune di Campo nell'Elba, nella quale si palesava un cedimento della struttura muraria, ampiamente documentato da documenti fotografici. 

Alla fine del lavoro, il nostro gruppo ha acquisito dall'Arch. Ricci tutta la documentazione fotografica e cartacea necessaria per un futuro restauro. Purtroppo gli uffici del Demanio non hanno mai inteso spendere su questo antico monumento, unico nel golfo di Campo, pertanto, nel 2009 l'Amministrazione guidata dal Sindaco Segnini, formulo' richiesta al competente ufficio del Demanio per il passaggio dell'immobile al Comune, al fine di poterne avviare il restauro conservativo e renderlo disponibile alla pubblica utilità. Il nostro gruppo chiese la possibilità di adibirlo a zona espositiva e piccolo museo della Marineria Campese.

Dopo varie comunicazioni proseguite per ben 5 anni, alla scadenza dell'amministrazione Segnini la situazione era la seguente: l'amministrazione aveva formulato la richiesta di passaggio di tutti gli immobili compresi nell'elenco dei beni Demaniali da alienare, presenti sul territorio comunale, dichiarando l'interesse alla loro acquisizione al patrimonio comunale, ivi compresa la torre del porto. 

Al cambio di amministrazione nel Maggio u.s. Stavano affluendo ai competenti uffici comunali le risposte fornite dal Demanio circa le richieste di acquisizione formulate dall'Amministrazione Segnini. 

Sarà quindi sufficiente che il signor Sandolo si rechi nei competenti uffici del comune per conoscere lo stato di cessione degli immobili alienati, compresa la torre del porto

Ci auguriamo pertanto che quanto prima la nuova amministrazione, una volta acquisita questa importante ed unica testimonianza storica del Campese, possa avviarne la fase di restauro conservativo per la successiva fruizione pubblica. 

Cordialmente, Giorgio Giusti, presidente Gruppo Storico "La Torre" Marina di Campo