Cronaca

La scomparsa di Giorgio Faletti commuove l'Elba

Faletti, il legame con l'Elba e la sua arte

Giorgio Faletti

L'Elba è incredula, la notizia l'ha colta di sorpresa.

Un male incurabile si è portato via Giorgio Faletti, scomparso, così, dopo aver lottato tenacemente contro il cancro, all'età di 64 anni. 

Solo nel 2002 era stato colto da un ictus, ma le sue condizioni di salite sembravano ormai stabilizzate. 

Pochi mesi fa aveva, invece, la scoperta del tumore che lo aveva portato fino a Los Angeles per le cure. 

Era un attore, un scrittore, un cantante e musicista: un artista a tutto tondo. E amava l'Elba dove ha trascorso lkunghissimi periodi in questi anni. Qui ha scritto il suo best seller "Io Uccido", decretando il suo successo editoriale con 4 milioni di copie vendute.

Poi gli altri grandi successi 'Niente di vero tranne gli occhi'' e da ''Fuori da un evidente destino''.

E come non ricordare il Faletti di Drive-In degli anni '80, nella nuova tv che stava trasformando il mondo dello spettacolo e lo stesso linguaggio televisivo e delle strade. 

Faletti sapeva "raggiungere"  i suoi spettatori e i suoi fans e lo ha fatto anche salendo sul palco dell'Ariston per quella magica edizione di San Remo del 1994 in cui presentò la canzone di protesta (e canzone è definirla in maniera riduttiva) "Signor Tenente" contro le stragi di mafia.

Così ha scirtto ieri nel suo ultimo messaggio su facebook  "A volte immaginare la verità è molto peggio che sapere una brutta verità. La certezza può essere dolore. L'incertezza è pura agonia".

E così, in un attimo, scompare un altro grande dello spettacolo e dell'arte italiana.