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La mareggiata a Marciana Marina in Parlamento

Due deputati toscani di Forza Italia hanno presentato un'interrogazione per estendere anche ai comuni colpiti dal maltempo lo stato di calamità

L'eccezionale ondata di maltempo che si abbattè sulla Toscana lo scorso 5 Marzo indusse il Governo a dichiarare lo stato di calamità. Ma solo per le province di Firenze, Arezzo, Lucca, Massa Carrara, Prato e Pistoia. Ieri in Parlamento i deputati di Forza Italia Massimo Parisi e Monica Faenzi hanno chiesto al premier Renzi e al Ministro Del Rio di estendere il provvedimento anche alle province di Pisa, Livorno e Grosseto.

L'Elba non fu esente da danneggiamenti causati dal vento eccezionale (diversi i pini caduti nel campese) ma il danno maggiore lo registrò Marciana marina che vide addirittura cadere alcuni pezzi della Torre, oltre all'intero lungomare spazzato dalle onde.

Per i due forzisti, infatti, sul versante tirrenico "le mareggiate hanno provocato numerosi danni agli edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica, alle infrastrutture viarie e ferroviarie, alla rete dei servizi essenziali e alle attivita' produttive e agricole". 

E in quelle province "le iniziative di carattere straordinario, intraprese a livello regionale, risultano insufficienti per superare le numerose criticità tuttora esistenti, che interessano i territori toscani rimasti esclusi dalla delibera del Consiglio dei ministri del 29 aprile 2015". 

Localita' turistiche come Marciana Marina, l'isola d'Elba, l'isola del Giglio, S.Giuliano Terme e S.Croce sull'Arno, hanno subito "ingenti danni alle infrastrutture pubbliche e alle attività commerciali", visto che le mareggiate "hanno distrutto - concludono - numerosi pontili interni ai porti d'attracco, impianti d'illuminazione elettrica ed eroso importanti porzioni di spiagge"