Cronaca

Krokodil, la droga del "cannibale". Dalla fantasia alla dura realtà

Un romanzo giallo presentato all'Elba ha anticipato una tragica realtà dei nostri giorni

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Krokodil, è il nome di una droga definita "del cannibale" o "degli zombie" che pare si stia diffondendo in Italia andandosi a sostituire, a causa del basso costo, all'eroina.

La notizia diffusa in questi giorni  fa tremare.
Si tratta di una sostanza oppiacea, la desomorfina, derivata dalla morfina, che, in una prima partita sarebbe stata sequestrata a Padova, all'interno di un ristorante. 

Gli effetti dell'assunzione di questa sostanza sono gravissimi. La pelle inizia ad auumere una colorazione verdognola ed inizia a squamarsi. Come la pelle di un coccodrillo. Poi ha inizio la decomposizione, irreversibile. la sostanza aggredisce pelle, carne e ossa. Gli assuntori assumono l'aspetto di veri e propri "zombie", perdono il controllo di sè, hanno una durata della vita brevissima circa tre anni dall'inizio dell'assunzione.

La sua diffusione è divenuta allarmante in Russia negli ultimi anni, ma sta interessando anche altri paesi e sembra essere arrivata anche da noi. Ma perchè parlarne in un giornale locale come quinewselba?
Il motivo è molto semplice: la realtà ha superato la fantasia.  


E di fantasia si parla ( o almeno, si parlava) perchè a Marina di Campo, l'estate scorsa, durante la kermesse di Campo d'Autore, Francesca Bertuzzi, giovane scrittrice di fama internazionale, che trascorre molto del suo tempo a scrivere proprio all'Isola d'Elba, aveva presentato il suo ultimo libro di successo il romanzo giallo "La belva" (edito da Newton Compton). E indovinate qual'è la protagonista del libro? Propria una droga così temibile da trasformare i suoi fruitori in veri e propri cannibali. La storia è chiaramente a lieto fine e porta con sè importanti insegnamenti.

Nella dura realtà, poi, è bene precisarlo non si arriva al cannibalismo, ma è la stessa droga che di fatto "mangia" le persone che ne fanno uso (e la cosa consola ben poco).

La genialità dell'autrice ha fatto del libro un best seller, ma chi mai avrebbe potuto pensare che quanto scritto nel libro, potesse tragicamente trasformarsi, (anche se con qualche distinguo) in realtà?