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"Che succede nel pratone di Capraia?"

Legambiente chiede spiegazioni al Commissario Prefettizio dopo avere ricevuto varie segnalazioni

Dopo aver ricevuto da turisti e residenti diverse segnalazioni, Legambiente Arcipelago Toscano fa sapere che ha scritto al Commissario Prefettizio del Comune di Capraia "per chiedere spiegazione sui lavori per in corso per costruire 2 campi da tennis e una pista di sosta per elicotteri privati".


L’associazione ambientalista spiega che "si tratterebbe di un’iniziativa dell'amministrazione comunale attualmente commissariata che ha modificato radicalmente un progetto della precedente amministrazione. Quel che nel progetto originale doveva essere un giardino e uno spazio giochi per bimbi, genitori, anziani e turisti, spazi per percorsi per il benessere fisico e prato è già stato trasformato in una platea di messa in opera di rete elettrosaldata e calcestruzzo". 

"I 2 campi da tennis sigillano un terreno, che rappresenta l'unico pratone di Capraia, - prosegue Legambiente - dove il Centro Ornitologico Toscano inanellava alcune specie di avifauna rara che vi sostano durante la migrazione primaverile e autunnale, come la Pispola golarossa (Anthus cervinus).
Quello sul quale si sta intervenendo con una forte modifica del progetto originario era l'unico spazio invernale dove, quando i bimbi uscivano da scuola, tutta la comunità si ritrovava grazie al sole che riempie la vita di quell'area. Un'opera che sembrava pensata per tutti, comunità isolana e ospiti durante la stagione turistica".

"La sostituzione del giardino pubblico con campi da tennis determina la perdita di un’infrastruttura sociale di prossimità destinata a un’utenza ampia e intergenerazionale. - aggiunge Legambiente - L’area precedentemente attrezzata con giochi per bambini e dispositivi per l’attività ginnica leggera rispondeva a finalità di inclusione, socializzazione e benessere diffuso. La nuova destinazione limita invece l’accessibilità dello spazio a una categoria ristretta di utenti, riducendo l’universalità del servizio. Ne consegue un depotenziamento della funzione pubblica originaria e un pregiudizio per la coesione sociale.
l’intervento risulta in contrasto con i principi di tutela ambientale, di equità e fruibilità collettiva che devono orientare la pianificazione degli spazi urbani". 

"Si tratta di un’area a ridosso del Parco e della Zona di Protezione speciale (ZPS) e Zona speciale di Conservazione (ZSC) IT5160006 Isola di Capraia - area terrestre e marina, designate dalle direttive europee Uccelli ed Habitat per la protezione dell’avifauna e degli habitat e delle specie. - aggiunge Legambiente -

La proposta di realizzare campi da tennis in prossimità dell’area destinata all’atterraggio e al decollo dell’elisoccorso presenta ulteriori rilevanti criticità di tipo pratico. La normativa vigente, infatti, non consente l’installazione di strutture verticali che possano interferire con le operazioni di volo, come le reti di protezione per il contenimento delle palline o gli impianti di illuminazione. Tale limitazione rende di fatto impossibile garantire la piena funzionalità e la sicurezza dell’impianto sportivo, evidenziando l’inidoneità dell’area individuata per questo tipo di intervento".


Quindi, Maria Frangioni, presidente di Legambiente Arcipelago Toscano, chiede al commissario prefettizio "se siano state realizzate le necessarie valutazioni di incidenza ambientale previste dalle Direttive europee, anche per le aree contigue e per varianti sostanziali a progetti già approvati, e se quanto realizzato e in corso di realizzazione sia conforme agli strumenti urbanistici del Comune di Capraia e ai vincoli ambientali e paesaggistici che ricadono sull’area".