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Strategie per far ripartire il turismo al Giglio

​L'assessore Rossi sul dopo Covid: “Clienti italiani, sforzo comune e adattare l'offerta alle nuove esigenze, tipo le consegne a domicilio".

Isola del Giglio (foti di repertorio)

“Per far fronte alla crisi è necessario un grande sforzo comune per far ripartire il turismo e puntare sul potenziale cliente domestico”. Sono le strade tracciate dall'assessore al turismo di Isola del Giglio Walter Rossi che, in una fase ancora di incertezza per la ripresa delle attività, sta lavorando, con gli uffici comunali e mettendo insieme le idee con gli operatori del territorio per fare in modo che la stagione non vada persa.

Walter Rossi

“Non possiamo pensare – sostiene Rossi- di superare questo difficile momento senza uno sforzo comune tra pubblico, imprese e servizi, ognuno per le proprie competenze, ma usando un linguaggio ed una linea di azione comune affinché gli sforzi siano efficaci”. 

Rossi, partendo dall'analisi di alcuni sondaggi del settore e considerando che l'Italia, primo Paese europeo ad essere colpito dalla pandemia, possa anche essere il primo ad uscirne, considera proprio nel turismo nazionale quello che potrebbe dare una spinta verso la ripresa degli arrivi sull'Isola. 

“Nello scenario nazionale – sostiene Rossi- siamo una piccola realtà, soprattutto nei numeri di accoglienza, quindi non dovrebbe essere difficile ricevere interesse dai potenziali turisti, se saremo in gradi di promuoverci in maniera opportuna”. 

Per farlo Rossi pensa anche a quella che è la prima forma di comunicazione, tradotta ai tempi delle moderne tecnologie. 

“Bisogna partire dai clienti fidelizzati – sostiene l'assessore- usando i canali diretti, come whatsapp, mail, social network, dove oltre ad invitare alla massima prudenza ed a restare a casa, si può ricordare che, finito tutto, il Giglio li aspetta, intercettando, attraverso questi mezzi, anche potenziali nuovi clienti”. 

Rossi ha anche dei consigli pratici per gli operatori. “L'offerta – sostiene l'assessore- deve essere adattata al periodo di 'convalescenza nazionale', dunque molti turisti preferiranno il servizio a domicilio da arte di pizzerie, ristoranti, bar, negozi, dunque gli esercenti dovranno essere attrezzati. Le strutture dovranno comunicare, perché anche ciò che sembra scontato non lo è, le attività di igienizzazione e sanificazione ed essere elastiche nelle politiche di cancellazione”. 

Insomma dal Giglio parte un messaggio comunque di fiducia verso la prossima stagione che non sarà comunque facile. 

“Tutto questo – conclude Walter Rossi- farà parte del nostro progetto di 'Destination Marketing' che, nei prossimi giorni, sarà consegnato al Comune”.