Attualità

Giglio, a scuola di legalità con la Polizia

La Polizia di Stato approda sull'isola per la prima volta per un progetto-concorso per alunni delle scuole elementari e medie

La Polizia di Stato approda anche all'isola del Giglio, con la quinta edizione del progetto-concorso “Pretendiamo legalità” per incontrare gli studenti della scuola primaria e scuola secondaria di primo grado.

L'iniziativa, che si pone l’obiettivo di educare ai temi della legalità, prevede incontri incentrati sui fenomeni che maggiormente riguardano i ragazzi quali il bullismo ed il cyberbullismo, il consumo di droghe e di alcol, il disagio giovanile e le sue diverse manifestazioni, tanto più in un periodo in cui la loro vita è stata senza dubbio complicata dalle difficoltà dettate dall’impatto pandemico.

Gli studenti nel contesto del progetto–concorso saranno poi impegnati in elaborazione di testi e lavori di grafica dei quali i più significativi dei quali saranno poi valutati da una giuria e premiarti, nella ambito della prossima festa della Polizia di Stato.

Attraverso il progetto, la Questura di Grosseto  come si legge in una nota "vuole essere sempre più presente sul territorio e vicina ai suoi cittadini, anche nei centri più piccoli e lontani della provincia, per tener fede ad un impegno basato su un principio di valore etico prima ancora che giuridico: quello della responsabilità, del rispetto e della considerazione nei confronti dei minorenni".

“È la prima volta che le scuole primaria e secondaria di primo grado di Isola del Giglio ospitano la Polizia di Stato. La soddisfazione nell'apprendere della adesione di queste scuole al progetto è stata grande. Consentire ai bambini e ai ragazzi di far sentire la loro voce, considerarli quali primi protagonisti delle discussioni sulle situazioni di vita che li coinvolgono è una occasione concreta di crescita sociale e civile degli studenti sia sul piano individuale che, come collettività, che certo può contribuire a consolidare, nel tempo, il loro rapporto con gli operatori di polizia ma anche a formare degli adulti consapevoli dei principi fondamentali della legalità.” , ha dichiarato il questore della Provincia di Grosseto Antonio Mannoni.